Curriculum Vitae, cosa si rischia inserendo false informazioni?

Il Curriculum Vitae è il biglietto di visita per accedere al mondo del lavoro, nonostante il mondo del lavoro sia profondamento cambiato negli ultimi anni il Cv conserva immutato il suo valore, sebbene cambiato nella forma ancora oggi resta uno strumento indispensabile e dal quale nessuno può prescindere per cercare lavoro.

Un fenomeno che capita spesso è quello di inserire all’interno del Curriculum delle mansioni professionali o delle qualifiche che spesso non corrispondono alla realtà, in pratica si inseriscono false informazioni per accrescere il proprio bagaglio professionale, ma è lagale fare ciò? cosa rischia il candidato che inserisce all’interno del proprio Curriculm esperienze lavorative o professionali false?

Molti di voi potrebbero pensare che Dichiarare il Falso all’interno del Curriculum Vitae non sia una pratica molto diffusa, ed invece stando ai dati pubblicati da una recente ricerca condotta proprio su questo tema, è emerso che il 58% dei Curriculum Vitae contiene Informazioni che riguardano la Persona o le Competenze Professionali non del tutto veritiere.

La ricerca ha messo in evidenza anche quali sono le parti del Curriculum che più di frequente sono soggette a casi di false dichiarazioni, secondo i dati le Competenze Informatiche e la Capacità di Parlare le Lingue Straniere sono tra le più Sovradimensionate, quasi nella metà delle Candidature il candidato dichiara delle capacità che vanno ben oltre la reale conoscenza delle materie, altro aspetto dove si tende a mentire sono le date di inizio e fine delle occupazioni con l’intento di occultare periodi di disoccupazione o di inattività del candidato.

Ma cosa rischia chi inserisce nel proprio Curriculum Vitae False Informazioni?

Beh i rischi ci sono e non sono neanche pochi, va fatta però una netta distinzione tra lavoro pubblico e privato, infatti nel caso di un lavoratore che presenta un falso curriculum per lavorare nella pubblica amministrazione si configura il reato di Falsità Ideologica commessa dal privato in atto pubblico con la reclusione fino a due anni.

Nel caso di un lavoratore del settore privato si va incontro al Reato di Illecito Deontologico e ad una sanzione disciplinare da parte del consiglio dell’ordine cui appartiene il Professionista, mentre se si tratta di un dipendente privato quest’ultimo rischia di incorrere anche in una denuncia e successiva causa civile da parte dell’azienda per cui lavorava, oltre ovviamente al licenziamento per giusta causa

Insomma Falsificare il proprio Curriculum Vitae o Dichiarare Esperienze, Competenze o Ruoli Professionali non svolti e mai Acquisiti non è mai una buona idea, anche perchè, se inizialmente riuscireste nel vostro Intento con il Tempo le vostre Carenze Professionali verrebbero sicuramente notate da chi ha più Esperienza di voi o dal vostro Superiore e Datore di Lavoro, con conseguenze non certe Positive, le Bugie hanno le Gambe Corte !!!

Leave a Reply