Rinnovo Contratto Scuola 2022, Ultime Notizie di Oggi

Cotinuano le trattative per il Rinnovo Contratto Scuola 2022 che interessa i docenti e il personale ata, nell’articolo vediamo quali sono tutte le ultimissime Notizie e Novità anche sul pagamento degli arretrati e sull’aumento di stipendio in busta paga, vedremo quali sono le richieste da parte dei sindacati della scuola e quali sono invece le proposte avanzate dal Ministero dell’istruzione.

Rinnovo Contratto Scuola 2022, Ultime Notizie di Oggi

Negli ultimi mesi sono diversi i contratti rinnovati del pubblico impiego, l’ultimo in ordine di tempo è quello relativo alla Sanità con aumento di stipendio e pagamento degli arretrati, mentre per quanto riguarda il rinnovo del contratto scuola 2022 che coinvolge docenti e personale ata ad oggi non c’è ancora nessun rinnovo, ma le trattative vanno avanti.

Il prossimo incotro tra i sindacati e il Ministero è in programma per il 4 Novembre 2022, ma ad oggi qual è lo stato di avanzamento della trattativa? Quali sono le richieste dei sindacati e cosa invece offre il Ministero?

Secondo alcune sigle sindacali il prossimo incontro potrebbe essere quello decisivo, a patto che il Ministero si presenti all’incontro con le risorse necessarie per garantire aumenti di stipendio e pagamento degli arretrati dovuti agli anni di contratto collettivo scaduti.

Già nei precedenti incontri i sindacati avevano chiesto lo spostamento di 340 milioni di euro sottratti al Mof al fine di dirottarli sulla trattativa del rinnovo e per garantire gli aumenti di stipendio.

Ma al momento il fondo da 340 milioni di euro è al vaglio del Ministero dell’Economia e delle Finanze che dovrà verificare la fattibilità di questa operazione, inoltre con il nuovo Governo e con il nuovo Ministro dell’Istruzione sarà necessario capire quali siano le intenzioni, se proseguire sulla falsa riga delle trattative del precedente governo o se si opterà per un totale cambio di rotta.

Il sindacato della scuola Anief ricorda al nuovo governo Meloni come, per il rinnovo del contratto del pubblico impiego, servano almeno 6 miliardi da annettere alla nuova Legge di Bilancio 2023 solo come copertura dell’indennità di vacanza contrattuale, con aumenti automatici in busta paga del 4% per permettere l’indicizzazione IPCA.

Facendo due calcoli un docente che come stipendio percepisce 1.500 euro mensili, il rinnovo del contratto porterà meno di 100 euro medi ma anche tra i 2.000 e i 2.500 euro di arretrati dovuti a 4 anni di contratto scaduto.

Se non ci saranno sorprese, il ministero presenterà ai sindacati una proposta di aumenti stipendiali sui 100 euro lordi in più al mese più i circa 3000 euro di arretrati che sarebbero una manna dal cielo per i docenti se arrivassero prima di Natale. 

Mentre se la firma del contratto dovesse arrivare a Gennaio 2023, gli aumenti e arretrati potrebbero entrare nella disponibilità dei lavoratori della scuola con gli stipendi marzo o aprile 2023.

Nel prossimo incotro che si terrà tra pochi giorni sapremo effettivamente quali sono le risorse che il nuovo Governo Meloni metterà a disposizione per il rinnovo del contratto scuola, non è da esludere che ci possano essere delle novità rispetto al sentiero tracciato dal precedente Governo Draghi.

Altra novità introdotta per i docenti e che consentirà di ricevere ulteriori aumenti di stipendio è il Decreto Valorizzazione Docenti 2022, si tratta di nuove indennità, ovvero degli aumenti di stipendio, per la continuità didattica e per la sede di lavoro, le novità introdotte da questo decreto legge derivano della riforma del reclutamento dei docenti prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e introdotta dal decreto PNRR2.

Riepilogando il bonus per la valorizzazione dei docenti sarà assegnato sulla base dei seguenti criteri:

  • continuità didattica – si tiene conto del numero anni di permanenza nella medesima scuola che stia in una provincia diversa da quella della propria abitazione;
  • sede di lavoro – si valorizza il personale che insegna da più anni in istituti di territori che presentano condizioni socio-economiche più disagiate, maggiore dispersione o il rischio di spopolamento.

Grazie a queste novità i docenti che si trovano in questa condizioni potranno beneficiare di ulteriori aumenti di stipendio in busta paga, al momento non sono ancora state decise le cifre, prossimamente il Ministero le renderà note con una comunicazione ufficiale.