Scuola: Test del capello come deterrente Anti-Droga

Molti giovani e giovanissimi a volte insoddisfatti della loro vita oppure alla ricerca di nuove sensazioni emotive si lasciano trasportare nel vortice delle droghe, leggere o no le droghe provocano gravi danni all’organismo se si abusa di tale sostanza, trascinando i giovani anche fino alla morte. Ma come far fronte a tale problematica? La precauzione importante è la prevenzione e il controllo da parte delle forze dell’ordine che con perquisizioni alle uscite delle discoteche o innanzi agli istituti scolastici tentano di abolire questa piaga che dilaga a macchia d’olio.

L’idea che porterebbe alla prevenzione e alla abolizione di tale piaga fin dai primordi sarebbe quella di realizzare un progetto deterrente anti-droga. A tal proposito l’assessore regionale lombardo al Welfare, Giulio Gallera afferma che «Possiamo verificare se esista la disponibilità, in alcune realtà scolastiche, di realizzare questo progetto, con il coinvolgimento delle famiglie, che mira chiaramente a un’azione di mero carattere dissuasivo nei confronti dei ragazzi».

In una interrogazione urgente presentata dalla consigliera Lara Magoni della Lista Maroni, sulla possibilità di introdurre negli istituti scolastici (scuole medie e superiori) i test antidroga sul capello degli studenti, tale programma si estenderebbe solo alle sostanze stupefacenti ma anche all’abuso di alcool.

Gallera spiega che «Entrando nel merito della richiesta del test antidroga/alcol da effettuare sui ragazzi delle scuole medie e superiori ad oggi questa pratica viene effettuata solo in relazione a situazioni già accertate di abuso di sostanze che creano dipendenza».

La consigliera Magoni, mostra positività in tale impegno per il nuovo progetto deterrente anti droga, dichiarandosi soddisfatta dell’impegno preso, inoltre afferma che il test antidroga sul capello «oltre a costituire uno strumento predittivo per l’identificazione precoce dell’uso di queste sostanze, potrebbe rappresentare anche una valida azione per fare prevenzione e deterrenza», inoltre si è detto anche favorevole alla creazione di un gruppo di specialisti per strutturare e coordinare tutte le attività da somministrare poi negli istituti scolastici a rischio.

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