Caro Gite Scolastiche, le famiglie si vergognano a chiedere aiuto

L’epoca contemporanea, fortemente influenzata dall’immagine e dalla percezione pubblica amplificata dai social media, ha portato in primo piano una problematica sociale estesa che interessa sia i giovani che gli adulti. La scoperta delle cosiddette “gite d’oro” presso il liceo scientifico Da Vinci di Genova ha messo in luce un’incresciosa realtà: numerose famiglie, nonostante le difficoltà economiche, sono riluttanti a richiedere gli aiuti finanziari disponibili dalle istituzioni scolastiche, frenate da un senso di vergogna.

Claretta Femia, psicologa e consigliere dell’Ordine degli Psicologi di Genova, evidenzia un significativo mutamento nei valori sociali. Se in passato il lavoro e l’indipendenza economica costituivano basi fondamentali della dignità personale, attualmente prevale l’importanza dell’apparenza e del giudizio altrui. Questo cambiamento ha profonde ripercussioni sul benessere psicologico delle persone, provocando sentimenti di insicurezza e inadeguatezza, in particolar modo quando l’accettazione di aiuti economici comporta una visibilità e un’esposizione pubblica.

Gli aiuti finanziari che permettono di mantenere l’anonimato o che sono erogati discretamente registrano un aumento delle richieste, a differenza di quelli che richiedono un riconoscimento personale, ostacolati dalla paura del giudizio sociale e dall’esitazione a mostrare la propria fragilità. La problematica diventa ancor più evidente nel contesto delle gite scolastiche, come sottolineato da Gianluca Diana, rappresentante dei genitori presso l’Istituto Nautico San Giorgio, dove molti genitori optano per personali sacrifici economici piuttosto che rivelare la propria situazione di bisogno, per timore delle conseguenze sociali sui propri figli.

La soluzione suggerita implica un importante cambio di prospettiva da parte degli adulti: è cruciale ascoltare i bisogni dei giovani e promuovere valori autentici quali il lavoro e l’autonomia finanziaria. Superare l’ossessione per l’apparenza e valorizzare il merito e l’identità personale diventa fondamentale.

L’era post-Covid ha marcato un punto di svolta, con un incremento delle richieste di supporto psicologico da parte dei giovani, che si confrontano con ansia, disturbi alimentari e problematiche scolastiche. Questo contesto sottolinea l’importanza di cercare aiuto e di affrontare il disagio con il sostegno di professionisti, orientandosi verso un futuro caratterizzato da serenità e autenticità, oltre l’apparenza.