Sciopero Scuola 27 settembre, per il Miur sarà “assenza giustificata”

Venerdi 27 settembre è in programma uno sciopero della scuola a cui prenderanno parte tutti gli studenti italiani che manifesteranno contro i cambiamenti climatici che sono oramai un’emergenza globale, in questi giorni il Ministro dell’Istruzione Fioramenti ha fatto sapere che ci sono importanti novità proprio sullo sciopero del 27 settembre.

Sciopero Scuola 27 settembre, per il Miur sarà “assenza giustificata”

Il nuovo Ministro dell’Istruzione con una circolare inviata a tutte le scuole d’italia fa sapere che per il Ministero dell’Istruzione quella di Venerdi 27 dovrebbe essere un’assenza giustificata, ovviamente il Miur invita solo le scuole ad adottare questa iniziativa poichè non può in nessun modo imporre a tutte le scuole d’italia di considerare obbligatoriamente la data del 27 come un’assenza giustificata.

Nella circolare pubblicata dal Miur e inviata a tutte le scuole il Ministro infatti invita tutte le scuole a prendere in considerazione questa idea, il ministro ha sottolineato su Facebook che la decisione è stata presa “in accordo con quanto richiesto da molte parti sociali e realtà associative impegnate nelle tematiche ambientali”.

“In accordo con quanto richiesto da molte parti sociali e realtà associative impegnate nelle tematiche ambientali, ho dato mandato di redigere una circolare che invitasse le scuole, pur nella loro autonomia, a considerare giustificate le assenze degli studenti occorse per la mobilitazione mondiale contro il cambiamento climatico“, ha scritto su Facebook il ministro parlando delle iniziative Fridays for future.

“In questa settimana – aggiunge Fioramonti – dal 20 al 27 settembre, infatti, ragazzi e ragazze di ogni Paese stanno scendendo in piazza per rivendicare un’attenzione imprescindibile al loro futuro, che è minacciato dalla devastazione ambientale e da una concezione economica dello sviluppo ormai insostenibile”. Secondo il ministro “l’importanza di questa mobilitazione è quindi fondamentale per numerosi aspetti, a partire dalla necessità improrogabile di un cambiamento rapido dei modelli socio-economici imperanti. E’ in gioco – conclude – il bene più essenziale, cioè imparare a prenderci cura del nostro mondo”.

Sul profilo Facebook di Fridays For Future Italia vengono spiegate così le tre rivendicazioni:

  • Fuori dal fossile: raggiungimento dello 0 netto di emissioni a livello globale nel 2050 e in Italia nel 2030, per restare entro i +1.5 gradi di aumento medio globale della temperatura.
  • Tutti uniti, nessuno escluso: la transizione energetica deve essere attuata su scala mondiale, utilizzando come faro il principio della giustizia climatica.
  • Rompiamo il silenzio, diamo voce alla scienza: valorizziamo la conoscenza scientifica, ascoltando e diffondendo i moniti degli studiosi più autorevoli di tutto il mondo. La scienza ci dice da anni qual è il problema e quali strumenti servono per risolverlo. Ora spetta alla politica il compito di agire.ò

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