Grandi novità in arrivo per i dipendenti pubblici, la camera dei deputati ha approvato in questi giorni l’articolo 2 del disegno di legge “concretezza”, un disegno di legge che tra le varie novità prevede l’addio al “cartellino” per il rilevamento della presenza per introdurre la rilevazione biometrica ma con alcune eccezioni, lo scopo finale di queste nuove norme è quello di debellare il fenomeno dell’assenteismo all’interno della pubblica amministrazione.
Dipendenti Pubblici, addio cartellino: impronte digitali e controllo iride, ecco le novità
Per moltissimi anni (in verità ancora oggi) nell’immaginario collettivo delle persone i dipendenti statali sono coloro che lavorano poco o quasi nulla e che alla fine del mese portano a casa uno stipendio che non meriterebbero, difficile dare torto a chi è di questo avviso leggendo spesso i casi di assenteismo che balzano agli onori della cronaca nazionale.
L’attuale governo (Lega/5 Stelle) non ha fatto mai mistero di voler rinnovare profondamente la Pubblica Amministrazione sotto alcuni aspetti e l’assenteismo è sicuramente uno di questi.
Il DDL concretezza contiene diverse novità per i dipendenti pubblici, non solo il riconoscimento biometrico per la presenza sul posto di lavoro ma anche la possibilità di affiancare altre misure di sicurezza accessorie, come la videosorveglianza.
Sia chiaro l’articolo all’interno del decreto di legge non è stato ancora approvato definitivamente poichè dovrà ancora passare in Aula e poi essere approvato definitivamente al Senato, ma la previsione è che non ci saranno sorprese, stando a questo scritto nel decreto di legge ci saranno alcune categorie che non saranno interessate da queste novità come le forze dell’ordine, magistratura e prefettura.
Quando verrà approvata definitivamente la legge i dipendenti statali diranno definitivamente addio al cartellino che verrà sostituito da sistemi di verifica biometrica dell’identità come le impronte digitali e il controllo dell’iride.
La conferenza dei capigruppo di Montecitorio ha stabilito che il ddl in questione approderà nell’Aula della Camera per la discussione generale lunedì 1 aprile.
