Tra pochissimi giorni avrà inizio il tanto atteso esame di maturità 2017, milioni di studenti si stanno preparando per sostenere una delle prove più importanti della loro vita che aprirà le porte ad una carriera lavorativa oppure ad un corso di Laurea che permetterà loro di realizzarsi e di formarsi per il lavoro dei loro sogno.
Sebbene la prima e la seconda prova sono di consueto e anche se non si conoscono le tracce gli studenti affrontano con più tranquillità tali prove, la tranquillità viene a svanire con la terza prova che fa terrore anche agli studenti di bravi.
Per quest’anno e il prossimo anno per l’ultima volta dopo la riforma dell’esame di Maturità, la prova più temuta è la terza, infatti gli studenti si troveranno alle strette con il cosiddetto quizzone, fortunati forse gli studenti che dall’anno 2019 non dovranno più sostenerlo.
La tanto temuta terza prova, consiste appunto in un quizzone con domande scritte che riguardano massimo 5 delle materie svolte durante l’anno, il quizzone sarà analizzato e valutato dalla commissione. Le modalità della terza prova e sui programmi da coprire sono a discrezione del Consiglio di Classe e della commissione, a differenza della prima e della seconda prova di e trattati durante del programma scolastico, ma potrebbe trattare anche quesiti a risposta singola che accertino la conoscenza e i livelli di competenza degli alunni, inoltre potrebbe richiedere anche quesiti a risposta multipla, o contenere problemi a soluzione rapida, analisi di casi pratici professionali o sviluppo di progetti secondo la seguente previsione, insomma un vero super quiz in grado di valutare a pieno la preparazione dello studente.
Vediamo nel dettaglio:
a) non più di 5 argomenti per la trattazione sintetica;
b) da 10 a 15 quesiti a risposta singola;
c) da 30 a 40 quesiti a risposta multipla;
d) non più di 2 problemi scientifici a soluzione rapida, tali cioè da non richiedere calcoli complessi;
e) non più di 2 casi pratici e professionali;
f) 1 progetto.
