Concorso Dirigenti Scolastici, ok del Governo per semplificare il percorso

Novità in arrivo per i dirigenti scolastici e le procedure concorsuali, in questo giorni infatti, il Consiglio dei Ministri ha dato l’ok al Decreto Legge denominato “Semplificazione” un decreto al cui interno contiene norme e proposte per introdurre molte semplificazioni riguardanti la pubblica amministrazione, tra i vari provvedimenti c’è anche spazio per i dirigenti scolastici, vediamo i dettagli.

Concorso Dirigenti Scolastici, ok del Governo per semplificare il percorso

Come abbiamo evidenziato il Decreto Semplificazioni è un disegno di legge che preve l’introduzione di una serie di provvedimenti atti a migliorare la qualità e l’efficienza dell’azione amministrativa e garantire allo stesso tempo la certezza dei rapporti giuridici e la chiarezza del diritto, nonchè assicurare i diritti fondamentali delle persone affette da disabilità, ridurre gli oneri regolatori gravanti su cittadini e imprese e accrescere la competitività del Paese.

Come riporta anche l’Ansa, tra le varie misure messe in campo ce ne sono alcune che riguardano anche i dirigenti scolastici e i percorsi concorsuali per poter ricoprire questo ruolo.

Secondo quanto afferma l’articolo 24 del decreto semplificazione, tutti i candidati ammessi al concorso bandito nel 2017, saranno dichiarati vincitori e assunti senza affrontare il corso selettivo e affronteranno un periodo di formazione e prova di un anno, come disciplinato dall’articolo 29 del decreto 30 marzo 2001, n. 165.

Per effetto di queste novità viene quindi eliminata la formazione presso le Università ed il corso verrà inglobato nell’anno di prova.

Altra novità riguarda poi le modalità di assunzioni dei nuovi digigenti scolastici che verranno introdotte a partire dal 2019, la norma comporta anche l’incremento nel numero dei soggetti dichiarati vincitori. Infatti la norma previgente disponeva che al corso di formazione fosse ammesso il 20% di candidati in più rispetto ai posti disponibili. Si tratta di candidati che, se le modifiche saranno accolte, diventeranno, di fatto, vincitori.

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