La Crusca bacchetta il Miur sul massiccio uso dell’Inglese rispetto all’Italiano

In questi giorni l’Accademia della Crusca ha bacchettato il Ministero dell’Istruzione (Miur) sull’uso eccessivo della lingua inglese a sfavore della lingua italiana, la critica da parte dell’Accademia della Crusca è arrivata in seguito alla pubblicazione del Sillabo programmatico volto promozione dell’imprenditorialità e rivolto alle scuole statali secondarie di secondo grado, secondo l’Accademia all’interno del documento viene fatto un uso elevato di parole in Lingua Inglese.

Secondo l’Accademia della Crusca il documento pubblicato dal Ministero dell’Istruzione “pare una sorta di contraffazione paradigmatica della cultura e del patrimonio italiano: è così che si vogliono promuovere e valorizzare le eccellenze italiane, il Made in Italy?”

Le critiche mosse dall’accademia al Miur nascono dall’uso di parole come ‘team building’ – ‘design thinking’ – ‘business model canvas’ – ‘open innovation’ – ‘pitch deck’ e ‘pitch day’.

La risposta da parte del Ministro dell’Istruzione non si fa attendere, la Fedeli dichiara di non comprendere da quali documenti o atti del Miur l’Accademia della Crusca vede la presunta volontà ministeriale di “promuovere un abbandono sistematico della lingua italiana”.

Il Ministro dell’Istruzione afferma che il valore della lingua italiana non solo difeso, ma anche consolidato e promosso, come ha fatto il suo Ministeroche durante quest’ultimo anno e mezzo, allo stesso tempo il Ministro evidenzia l’importanza della lingua inglese in un paese che fatica sempre di più a parlare una lingua considerata a livello mondiale, una lingua che dovrebbe diventare obbligatoria fin dalla scuola dell’infanzia, insegnato da docenti madrelingua.

Leave a Reply