Bando Graduatorie ATA Terza Fascia 2024, possibile rinvio al 2025, ultime novità

La pubblicazione del bando di concorso del Personale ATA per l’aggiornamento (e inserimento) nelle graduatorie di Terza Fascia (3 Fascia) potrebbe slittare al 2025  e non più nella primavera del 2024, questa è una delle ipotesi che nelle ultime settimane sta girando, non si tratta solo di voci ma ci sono effettivamente delle problematiche che potrebbero far slittare la pubblicazione del Bando, nell’articolo facciamo il punto della situazione con tutte le ultime novità, le problematiche connesse alla pubblicazione del Bando ATA e i possibili scenari.

Bando Graduatorie ATA Terza Fascia 2024, possibile rinvio al 2025, ultime novità

L’aggiornamento delle graduatorie di terza fascia del personale ATA per il 2024 è un argomento che sta suscitando dibattiti, a causa delle possibili modifiche introdotte dal nuovo CCNL Istruzione e Ricerca 2019-2021. Ecco una panoramica dei possibili scenari:

  • Introduzione del Nuovo Ordinamento per il Personale ATA
    • Il nuovo ordinamento, che riguarda il personale amministrativo, tecnico e ausiliario delle scuole, è previsto per maggio 2024.
    • Questo ordinamento cambierà i requisiti di accesso alla graduatoria di circolo e d’istituto di III fascia per le supplenze.
  • Possibile Rinvio del Concorso ATA Terza Fascia
    • Il bando per il concorso ATA terza fascia è attualmente previsto per la primavera 2024.
    • Tuttavia, a causa della stretta temporale tra l’introduzione del nuovo ordinamento e la data prevista per il bando, potrebbe esserci un rinvio al 2025.
  • Opzioni in Considerazione
    • Opzione 1: Bandire il concorso ATA III fascia nel 2024, ma mantenendo il vecchio ordinamento. Questa opzione permetterebbe di procedere senza interruzioni, ma non terrebbe conto delle nuove modifiche.
    • Opzione 2: Prorogare le graduatorie attuali, rinviando il bando al 2025. Questo darebbe più tempo per adattarsi alle nuove regole, ma potrebbe causare incertezze tra i candidati.
  • Diverse Posizioni
    • Ci sono posizioni contrastanti tra chi sostiene il rinvio dell’aggiornamento delle graduatorie ATA di terza fascia al 2025, per consentire un’adeguata transizione al nuovo sistema, e chi vorrebbe mantenere il concorso ATA III fascia nel 2024, per non interrompere il processo di reclutamento.

La scelta tra queste opzioni rifletterà un equilibrio tra la necessità di aderire al nuovo ordinamento e quella di garantire continuità nel processo di selezione del personale ATA. La decisione finale avrà un impatto significativo su come le scuole gestiranno il reclutamento e la supplenza del personale ATA nei prossimi anni.

L’aggiornamento della graduatoria di circolo e d’istituto di III fascia del personale ATA, che avviene ogni tre anni attraverso un concorso basato sui titoli, sta per affrontare importanti cambiamenti nel 2024. Ecco i dettagli chiave:

  • Aggiornamento Triennale della Graduatoria
    • La graduatoria attuale è valida per il periodo scolastico 2021-2024.
    • Nel 2024 è previsto il lancio del nuovo bando ATA III fascia per aggiornare le graduatorie, che saranno valide per il triennio 2024-2027.
  • Nuovo Contratto Scuola e Classificazione dei Profili Professionali
    • Il nuovo contratto scuola, firmato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) e dai sindacati il 18 gennaio, introduce una nuova classificazione per i profili professionali del personale ATA.
    • Questa riorganizzazione riguarda il personale amministrativo, tecnico e ausiliario delle scuole e introduce la figura dell’operatore scolastico.
  • Modifiche ai Requisiti di Accesso
    • I cambiamenti includono una revisione dei requisiti di accesso per tutti i ruoli, eccetto per i collaboratori scolastici.
    • Una novità significativa è l’introduzione della certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale tra i titoli di accesso.
  • Impatto sul Concorso ATA Terza Fascia 2024
    • Il concorso ATA terza fascia del 2024 dovrebbe adeguarsi al nuovo ordinamento.
    • Di conseguenza, le nuove graduatorie dovranno riflettere i cambiamenti nei profili professionali e nei requisiti di accesso introdotti con il rinnovo del CCNL.

Queste modifiche sono cruciali poiché influenzeranno direttamente il processo di selezione e reclutamento del personale ATA per i prossimi anni. La transizione verso il nuovo sistema richiederà un’attenzione particolare per garantire che sia gli aspiranti che le istituzioni scolastiche siano adeguatamente informati e preparati per adattarsi a questi cambiamenti.

La riorganizzazione del personale ATA e l’implementazione delle novità del nuovo contratto scuola presentano sfide significative, soprattutto in termini di tempistiche. Ecco una disamina della situazione:

  • Entrata in Vigore del Nuovo Ordinamento
    • Secondo l’articolo 59 del CCNL Istruzione e Ricerca 2019/21, il nuovo ordinamento del personale ATA entrerà in vigore il primo giorno del mese seguente a un periodo di attesa di tre mesi dopo la firma definitiva del contratto.
    • Con la firma del CCNL avvenuta il 18 gennaio 2024, il nuovo sistema dovrebbe iniziare dal 1° maggio 2024.
  • Problemi Legati alle Tempistiche
    • Il bando per l’aggiornamento delle graduatorie terza fascia ATA deve essere pubblicato nella primavera 2024, per garantire l’aggiornamento in tempo utile per l’inizio del nuovo anno scolastico.
    • Tuttavia, le tempistiche stringenti impongono sfide sostanziali, tra cui:
      • Dare tempo sufficiente ai candidati per ottenere il nuovo requisito del Certificato Internazionale di Alfabetizzazione Digitale (CIAD).
      • Adeguare il sistema informatico per la gestione delle domande alla terza fascia ATA in base al nuovo sistema.
  • Considerazioni
    • La stretta finestra temporale tra l’entrata in vigore del nuovo sistema e la pubblicazione del bando rischia di causare problemi sia per le scuole che per i candidati.
    • Un’attenta pianificazione e comunicazione sono essenziali per assicurare che tutte le parti coinvolte siano adeguatamente preparate e informate.

In questo scenario, diventa cruciale considerare le possibili soluzioni, come il rinvio del bando o l’adozione di misure transitorie, per assicurare che il processo di aggiornamento delle graduatorie si svolga senza intoppi e in modo equo per tutti i candidati.

Di fronte alle sfide poste dall’aggiornamento delle graduatorie di terza fascia del personale ATA e le modifiche introdotte dal nuovo CCNL, sindacati, forze politiche e aspiranti stanno valutando diverse strade. Ecco i principali scenari proposti:

  • Rinvio al 2025 del Concorso ATA Terza Fascia
    • Due emendamenti al Decreto Milleproroghe 2024, proposti da Fratelli d’Italia e dalla Lega, suggeriscono di posticipare l’aggiornamento delle graduatorie di terza fascia ATA al 2025.
    • Questo implicherebbe la proroga della validità delle graduatorie attualmente in vigore per un ulteriore anno.
    • Questa posizione è sostenuta anche dall’organico aggiuntivo ATA ex covid, che auspica di completare i 24 mesi di servizio necessari per accedere alle graduatorie di prima fascia ATA.
  • Aggiornamento nel 2024 con Concessione di Tempo per la Certificazione Digitale
    • Il sindacato Uil Scuola Rua, che non ha sottoscritto il nuovo CCNL IR, propone di aggiornare le graduatorie nel 2024.
    • Si suggerisce di concedere a chi si inserisce per la prima volta il tempo di un anno dall’inserimento in graduatoria per ottenere la certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale, in linea con quanto già previsto dal CCNL per chi è attualmente in graduatoria.
  • Aggiornamento nel 2024 con Applicazione delle Nuove Disposizioni nel 2027
    • Il sindacato Anief propone di procedere con l’aggiornamento nel 2024, mantenendo le regole attuali.
    • Le nuove disposizioni relative ai titoli verrebbero applicate a partire dall’aggiornamento triennale successivo, ovvero nel concorso terza fascia ATA 2027.

Ogni scenario presenta vantaggi e sfide. Il rinvio al 2025 permetterebbe più tempo per adeguarsi alle nuove normative, ma ritarderebbe l’entrata in vigore delle innovazioni previste. L’aggiornamento nel 2024 con concessioni temporali per la certificazione digitale potrebbe essere un compromesso equo, mentre procedere con l’aggiornamento nel 2024 e posticipare l’applicazione delle nuove regole al 2027 manterrebbe la continuità, ma ritarderebbe l’introduzione delle nuove normative. La decisione finale avrà un impatto significativo sulla gestione del personale ATA nelle scuole italiane nei prossimi anni.

La questione dello slittamento al 2025 dell’aggiornamento delle graduatorie di terza fascia ATA sta generando un acceso dibattito con diverse posizioni sia tra i sindacati che tra gli aspiranti.

  • Posizioni Favorevoli al Rinvio
    • Sindacati come Cisl Scuola e Cgil Scuola sostengono lo slittamento. Il motivo principale è concedere tempo agli aspiranti per ottenere la certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.
    • Un altro vantaggio di questo rinvio sarebbe quello di dare l’opportunità a chi aspira al nuovo profilo di operatore scolastico ATA di conseguire gli attestati OSA (ed eventualmente OSS), nonché a coloro che stanno completando il corso per coordinatore amministrativo.
    • Inoltre, questo rinvio beneficerebbe il personale dell’organico aggiuntivo ATA, consentendo loro di accumulare i due anni di servizio necessari per accedere alla prima fascia ATA.
  • Posizioni Contrarie al Rinvio
    • Numerosi aspiranti si oppongono allo slittamento, in quanto un ulteriore rinvio sarebbe percepito come discriminante e penalizzante.
    • Ci sono molti candidati che aspettano da anni la riapertura delle graduatorie per inserirsi o aggiornare la propria posizione. Per loro, il rinvio rappresenterebbe un’ulteriore attesa e un ostacolo, specialmente per coloro che desiderano cambiare provincia per motivi familiari o personali.
    • Sindacati come Uil Scuola Rua e Anief sono anch’essi contrari allo slittamento, proponendo soluzioni che cercano di non penalizzare nessuna delle parti coinvolte.

Questo dibattito riflette la complessità e la sensibilità della questione, che coinvolge non solo aspetti logistici e normativi, ma anche le prospettive di carriera e le aspettative personali di molti aspiranti. La decisione finale dovrà trovare un equilibrio tra la necessità di adeguarsi alle nuove normative e la giustizia nei confronti dei candidati che attendono da tempo l’opportunità di inserimento o aggiornamento nelle graduatorie.