Smart Working Personale ATA 2021, le novità introdotte dall’ultimo DPCM

Novità in arrivo con gli ultimi DPCM approvati dal Governo per il Personale ATA che lavora nelle scuole per l’anno 2021, le novità riguardano in particolare le modalità di lavoro (Smart Working/Lavoro Agile) che dal 2021 subiranno delle modifiche in risposta all’emergenza Covid, ricordiamo che il personale ata sono coloro che ricoprono diversi ruoli all’interno delle scuole e sono Collaboratore scolastico, Collaboratore scolastico addetto all’azienda agraria, Assistente amministrativo, Assistente Tecnico, Cuoco, Infermiere, Guardarobiere, Coordinatore Amministrativo, Coordinatore Tecnico, Direttore dei servizi generali e amministrativi.

Secondo quanto inserito in uno degli ultimi DPCM approvati dal Governo in risposta per l’emergenza covid a partire da gennaio 2021 veranno introdotte delle novità anche per il Personale ATA in materia di Smart Working e Lavoro Agile, le novità sono inserite nel DPCM del 3 Novembre 2020 il quale fornire tutte le indicazioni per l’applicazione dello smart working al personale non docente della scuola.

Secondo quanto previsto dal DPCM i dirigenti scolastici potranno ricorrere allo smart working anche per il personale ata, il DPCM indica che i dirigenti scolastici dovranno organizzare i propri uffici per assicurare lo svolgimento del lavoro agile nella percentuale più alta possibile, per il personale che si occupa delle attività che si possono svolgere in smart working, il tutto dovrà sempre tenere una buona efficienza e la funzionalità dei servizi, nella Pubblica Amministrazione in questo caso la scuola.

Vediamo in dettaglio come funziona lo smart working ATA e le principali novità introdotte dal DPCM:

  • almeno il 50% del personale assistente amministrativo svolge la propria attività lavorativa, per quanto possibile, in modalità agile;
  • le attività in presenza per assistenti tecnici, collaboratori scolastici, addetti alle aziende agrarie, cuochi, infermieri e guardarobieri sono limitate a quelle indifferibili, in particolare nelle c.d. zone rose;
  • il lavoro agile nelle scuole è organizzato in modo da garantire una equilibrata alternanza di attività da remoto e in presenza;
  • le attività in presenza sono organizzate prevedendo la rotazione del personale e orari differenziati di ingresso e di uscita.

Leave a Reply