Poste Italiane Saldo e Giacenza Media, disponibile dal 10 Gennaio

Dal 10 gennaio 2024 Poste Italiane fa sapere che è disponibile il saldo e la giacenza media per l’aggiornamento dell’ISEE al 2024, sarà possibile richiedere il saldo e la giacenza presso l’ufficio postale, online sul sito Poste.it e anche telefonicamente contattando un numero dedicato per il servizio, nell’articolo facciamo il punto con tutte le informazioni per poter scaricare il saldo e la giacenza media del 2024.

Poste Italiane Saldo e Giacenza Media, disponibile dal 10 Gennaio

La giacenza media annua di un conto corrente è un parametro fondamentale per ottenere un quadro chiaro e completo dell’andamento finanziario di un conto nel corso di un anno. Questo indicatore è particolarmente rilevante in diversi contesti, sia bancari sia fiscali.

  1. Definizione e Calcolo: La giacenza media annua rappresenta la media dei saldi giornalieri di un conto corrente in un dato periodo, solitamente un anno. Per calcolarla, si sommano tutti i saldi giornalieri del conto registrati durante l’anno e si divide questa somma per il numero di giorni dell’anno (365 o 366 in caso di anno bisestile).
  2. Utilizzo nelle Dichiarazioni Fiscali:
    • Nel Contesto Italiano: Per i conti correnti italiani, la giacenza media annua è un elemento importante per la compilazione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), che è utilizzato per accedere a diversi servizi e benefici pubblici basati sulla situazione economica del nucleo familiare.
    • Per i Conti Correnti Esteri: Per i conti correnti detenuti all’estero, la giacenza media deve essere dichiarata nel quadro RW della dichiarazione dei redditi, che si occupa della gestione delle attività finanziarie detenute all’estero.
  3. Uso da Parte delle Banche: Le banche spesso utilizzano la giacenza media annua per determinare commissioni o interessi relativi al conto corrente. Ad esempio, una certa giacenza media può essere richiesta per accedere a condizioni più vantaggiose su prodotti o servizi bancari.

In sintesi, la giacenza media annua di un conto corrente è uno strumento utile per valutare l’andamento economico di un conto nel tempo, sia per gli individui sia per le istituzioni finanziarie e fiscali.

Di seguito, un breve elenco delle giacenze medie essenziali ai fini del calcolo dell’ISEE:

  • I saldi e le giacenze medie dei depositi e conti correnti bancari e postali, compreso la carta prepagata con Iban;
  • Il valore nominale dei titoli di Stato ed equiparati, obbligazioni, certificati di deposito e credito, buoni fruttiferi ed assimilati;
  • Valore risultante dall’ultimo prospetto redatto dalla società di gestione di azioni o quote di organismi di investimento collettivo di risparmio (O.I.C.R.) italiani o esteri;
  • Il valore delle partecipazioni azionarie in società italiane ed estere quotate e non quotate;
  • L’importo dei premi complessivamente versati a tale ultima data, al netto degli eventuali riscatti, ivi comprese le polizze dei contratti di assicurazione;
  • Il valore del patrimonio netto per le imprese individuali in contabilità ordinaria, ovvero il valore delle rimanenze finali e del costo dei beni ammortizzabili per le imprese individuali in contabilità semplificata.

Il calcolo dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) richiede un’accurata valutazione sia dei redditi sia del patrimonio del nucleo familiare, inclusi i valori delle giacenze medie annue dei conti correnti, sia italiani sia esteri. Questo processo di valutazione include diversi aspetti:

  1. Definizione di Giacenza Media: La giacenza media è calcolata sommando il credito disponibile al termine di ogni giorno (giacenza giornaliera) sul conto corrente o su altri strumenti finanziari, come le carte prepagate con Iban. Questa somma viene poi divisa per 365 giorni per ottenere la media annua.
  2. Informativa alle Agenzie Fiscali: Dal 2015, le banche e le Poste italiane S.p.A. sono obbligate a comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati relativi alla giacenza media annua di conti correnti, conti deposito (sia liberi sia vincolati) e conti terzi (individuali o globali). Questo ha creato una banca dati a disposizione dello Stato con le informazioni sulle giacenze medie dei singoli correntisti.
  3. Imposta di Bollo sul Conto Corrente: La giacenza media è anche fondamentale per determinare l’importo dell’imposta di bollo dovuta sul conto corrente. Se la giacenza media annua è inferiore a 5.000 euro, non è prevista alcuna imposta. Per giacenze medie superiori a 5.000 euro, invece, è dovuta un’imposta di bollo, che ammonta a 34,20 euro per le persone fisiche e a 100 euro per le persone non fisiche.

Queste informazioni sono cruciali sia per gli individui, per una corretta presentazione dell’ISEE, sia per le autorità fiscali, che utilizzano questi dati per monitorare e regolamentare le dichiarazioni fiscali e le imposte. Inoltre, per i cittadini è importante essere consapevoli di queste disposizioni per evitare incomprensioni o errori nel calcolo dell’ISEE o nell’adempimento delle proprie obbligazioni fiscali.

Gli interessati possono visitare il portale www.poste.it per richiedere un unico documento che riporti sia la giacenza media che il saldo attuale di tutti i loro prodotti finanziari, sia personali che condivisi. Questo documento è essenziale per la presentazione della richiesta ISEE per l’anno 2024.

Per effettuare questa richiesta attraverso il sito di Poste Italiane, è necessario disporre di un metodo di autenticazione basato su due fattori. Ciò implica essere registrati sul sito www.poste.it e avere un numero di telefono associato ad uno dei prodotti finanziari posseduti.

I clienti che non hanno ancora associato un numero di telefono ai loro prodotti finanziari possono farlo visitando uno degli oltre 8.000 sportelli ATM Postamat distribuiti in tutto il territorio nazionale, oppure recandosi direttamente in un ufficio postale per completare la procedura. Questo passaggio è fondamentale per poter accedere al servizio di certificazione online necessario alla richiesta dell’ISEE 2024.

A partire da quest’anno, è inoltre possibile per i clienti che soddisfano i criteri sopra menzionati, richiedere online l’attestazione ISEE 2024 anche per i minori. Questo si può fare selezionando l’opzione “Per un minore” disponibile sulla piattaforma. Questa nuova funzionalità rappresenta un’importante espansione del servizio, facilitando ulteriormente le procedure per i clienti con familiari a carico.

La certificazione ISEE 2024 fornita da Poste Italiane è un documento comprensivo che aggrega i dati finanziari e assicurativi del cliente, sia personali che condivisi, relativi all’anno 2022. Questo documento include dettagli specifici riguardanti diversi prodotti finanziari. Ecco una panoramica dettagliata dei contenuti del documento:

  • Conti Correnti BancoPosta e Libretti di Risparmio Postale: Inclusi in questo elenco sono sia i libretti di risparmio tradizionali (cartacei) che quelli digitalizzati (dematerializzati). Vengono considerati sia quelli attivi durante l’anno sia quelli che sono stati chiusi.
  • Buoni Fruttiferi Postali: Il documento fornisce il valore nominale sia dei buoni fruttiferi postali in forma cartacea che di quelli digitalizzati che sono attivi.
  • Carte Prepagate Postepay: Viene indicato il saldo al 31 dicembre di tutte le carte prepagate Postepay in possesso del cliente. Per le carte con IBAN, come ad esempio la Postepay Evolution, viene incluso anche il saldo e la giacenza media.
  • Investimenti Finanziari: Vi è un riepilogo dei fondi comuni d’investimento e dei titoli in portafoglio del cliente, fornendo una visione completa degli investimenti effettuati attraverso il Gruppo Poste Italiane.
  • Polizze Assicurative: La certificazione include anche un’attestazione dei premi versati per le polizze assicurative, offrendo un quadro completo della situazione assicurativa del cliente.