Scuola: Tasse scolastiche, come chiedere il rimborso quando non sono dovute

Dopo il confronto con l’Agenzia delle Entrate il Ministero dell’Istruzione ha annunciato il procedimento per richiedere il rimborso delle tasse per gli studenti che, seppure esonerati, avessero provveduto al pagamento delle stesse per l’anno scolastico 2018/2019 e 2019/2020  (integrazione della nota prot. 13053 del 14 giugno 2019, con successiva nota prot. 16721 del 24 luglio 2019).

Scuola: Tasse scolastiche, come chiedere il rimborso quando non sono dovute

Le modalità di rimborso delle tasse sono state previste dal Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate n. 18173, del 7 febbraio 2014, che disciplina l’utilizzo delle procedure automatizzate per tutti i rimborsi di tasse e imposte, dirette e indirette che, per disposizioni normative o convenzionali, siano pagati all’Agenzia delle Entrate.

Si specifica che per il pagamento dei rimborsi i beneficiari dovranno attendere un accredito sul conto corrente bancario o postale e nel caso di mancata tali comunicazioni i rimborsi alle persone fisiche può avvenire attraverso: vaglia cambiario non trasferibile della Banca d’Italia, per i rimborsi il cui importo, comprensivo di interessi, è pari o superiore al limite previsto dall’articolo 49, comma 1, del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231 oppure attraverso erogazione in contanti, tramite l’invio di una comunicazione contenente l’invito a presentarsi presso gli sportelli di Poste Italiane s.p. a, per riscuotere i rimborsi il cui importo, comprensivo di interessi, è inferiore al limite previsto dall’articolo 49, comma 1, del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231.

I dati relativi al conto corrente bancario o postale possono essere comunicate presentando il modello scaricabile dal portale dell’Agenzia delle entrate presso qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate.

Ecco il link per scaricare il modulo:

www.agenziaentrate.gov.it

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