Limite Pagamento Contanti 2023, da 2.000 a 5.000 euro, le Novità

Novità in arrivo per il limite di pagamento in contanti da Gennaio 2023, secondo le ultime notizie e novità contenute nella bozza della legge di bilancio 2023 (in approvazione entro fine anno) il limite di pagamento con il denaro contante verrà aumentato, passando dagli attuali 2.000 fino a 5.000 euro, nell’articolo vediamo cosa comporta questa novità e cosa cambia per tutti coloro che dovranno effettuare pagamenti con denaro contante.

Limite Pagamento Contanti 2023, da 2.000 a 5.000 euro, le Novità

Nelle ultime settimane si è parlato molto dell’aumento del tetto all’uso del denaro contante, si era partiti inizialmente con una soglia di 10.000 euro ma poi via via si è ridotto il tetto massimo fino ad arrivare agli attuali 5.000 euro, la norma è stata introdotta nella manovra di bilancio 2023 che verrà approvata prima della fine dell’anno io corso.

Il tetto all’uso del denaro contante era stata introdotta per contrastare l’evasione fiscale, infatti come ben noto il denaro quando viene scambiato in contanti non è possibile tracciarlo, mentre quando si utilizzano strumenti di pagamento come bonifico, pagamento carta, assegni e ricariche di carte prepagate, il denaro può essere tracciato, e quindi il rischio di evasione è quanto mai ridotto.

Nel corso degli anni è cambiato molte volte il tetto all’uso del contante:

  • nel 2016 era stato fissato a 3.000 euro
  • nel 2020 è sceso a 2.000 euro
  • nel 2022 è sceso a 1.000 anche se, con un emendamento approvato durante la conversione del Dl Milleproroghe di quest’anno, la riduzione a 1.000 euro è stata posticipata al 2023.

Adesso con le novità introdotte con la nuova legge di bilancio 2023 la soglia del contante passa da 2.000 euro a 5.000 euro a partire dal 1 Gennaio 2023.

Secondo il premier Giorgia Meloni, non esiste correlazione tra intensità del limite del contante e diffusione dell’economia sommersa.

Anzi, come afferma la Banca Centrale Europea, il limite all’utilizzo del denaro contante penalizzerebbe proprio i più poveri. Gli altri 10 Paesi Ue non hanno alcun limite, e tra questi ci sono Germania e Austria. Una situazione che, aveva spiegato la Meloni, “rischia di non favorire la nostra competitività”.

Ricordiamo che ad oggi non è possibile superare il limite di 2.000 euro nei seguenti casi:

  • trasferimento di denaro contante in euro/valuta estera
  • trasferimento di titoli al portatore in euro/valuta estera
  • libretti di deposito bancari/postali al portatore.

Inoltre sono vietati anche i pagamenti frazionati, ovvero tutti quei pagamenti che, divisi con una certa cadenza, superano i 2.000 euro.

Mentre sono consentiti ad oggi i pagamenti misti, effettuati una parte in contanti e una parte con pagamento elettronico.

Per fare un esempio pratico un bene o servizio del valore di 3.000 euro che può essere acquistato attraverso un pagamento di 1.500 euro in contanti e di 1.500 euro tramite carta di credito o bonifico.

Le multe per chi non rispetta il tetto sono le seguenti:

  • 1.000 euro per i privati cittadini
  • tra 3 mila e 15 mila euro per i professionisti.

Sono previsti limiti al denaro contante differenti per alcune categorie di soggetti:

  • In viaggio all’estero: 10.000 € (oltre questa cifra bisognerà presentare idonea dichiarazione alle autorità doganali competenti);
  • Limite contanti stranieri: 15.000 €;
  • Conversione denaro cambia valute: 2.000 €;
  • Tracciabilità pagamenti stipendi e pensioni e pagamenti PA: 1.000 €;
  • Money transfer (rimessa di denaro): 1.000 €;
  • Pagamenti/incassi associazioni sportive dilettantistiche: 1.000 €;
  • Pagamento vincite ai casinò: 1.000 €;
  • Pagamenti presso Compro Oro: 500 €.

I limiti al Contante nel resto d’Europa

Concludiamo con alcune curiosità, ovvero andiamo a scoprire quali sono i limiti al denaro contante vigenti negli altri Paesi europei, basandoci sui dati di Openpolis aggiornati a novembre 2022.

PAESELIMITE CONTANTESOGLIA
Portogallo3.000 € e 1.000 € se alla persone si applica imposta su reddito o società
Spagna1.000 € per i pagamenti fatti da e per commercianti
Francia1.000 €, 300 € per i pagamenti delle tasse
IrlandaNo
Belgio3.000 €, ma non per le transazioni tra consumatori
Paesi BassiNo
GermaniaNo
Danimarca2.700 € dai commercianti, non c’è tra i consumatori
SveziaNo
FinlandiaNo
EstoniaNo
Lettonia7.200 €
Lituania3.000 €
Polonia3.000 € per i commercianti, nessun limite per i consumatori
LussemburgoNo
AustriaNo
Repubblica Ceca10.500 €
Slovacchia5.000 € tra consumatori e commercianti e tra commercianti, 15.000 per altre interazioni
Ungheria40.000 € per le persone giuridiche
Romania1.000 € tra imprenditori, 10.000 € tra consumatori
Bulgaria5.100 €
Croazia15.000 €
Grecia500 €
CiproNo
Malta10.000 € per transazioni per la vendita di proprietà e oggetti di valore