Prestiti Personali per i Pensionati, Procedura, Documenti e Richiesta

In questo periodo di forte crisi economica dovuto all’emergenza covid 19, sono in molti ad indicare che vi sarà un’impennata delle richieste di prestiti personali o finanziamenti, secondo i dati il ricorso ai prestiti avverrà trasversalmente per quasi tutte le categorie di cittadini, famiglie, dipendenti, liberi professionisti ed anche pensionati, in questo articolo andremo proprio ad analizzare quali sono le soluzioni oggi presenti sul mercato per i pensionati che vogliono accedere a finanziamenti o piccoli prestiti personali.

A conferma di quanto detto in questi giorni sono stati pubblicati alcuni dati relativi alla situazione finanziaria delle famiglie italiane, l’indagine realizzata da Innovation Team, società di ricerca del Gruppo Cerved, sull’evoluzione della crisi da coronavirus, ha messo in evidenza come non solo si sia ridotto notevolmente il denaro in entrata di molte famiglie italiane, ma di come molti nuclei familiari hanno iniziato ad intaccare i loro risparmi messi da parte nel corso del tempo, secondo i dati una famiglia su due lo ha già fatto.

Prestiti Personali per Pensionati come funzionano?

I prestiti non sono altro che concessioni di denaro da parte di banche e finanziarie al pensionato che ne fa richiesta, il pensionato una volta presentati tutti i documenti richiesti dalla banca ed ottenuta l’approvazione dalla banca riceve un Bonifico dell’intera somma richiesta.

Il pensionato dovrà restituire la somma del prestito secondo rate mensili che sono state concordate con la banca o la finanziaria che ha concesso il prestito, ovviamente nel restituire la somme con rate mensili il pensionati pagherà anche una certa parte che rappresenta l’interesse sul finanziamento che gli è stato concesso, l’interesse rappresenta il guadagno della banca o della finanziaria.

Il tasso d’interesse è molto variabile poichè dipendente da molteplici fattori come ad esempio la durata del prestito, più sono gli anni che il pensionato chiede per estinguere il prestito e maggiore sarà l’interesse che andrà a pagare.

Questi prestiti per i pensionati sono concessi senza particolari problemi poichè la pensione viene considerata come un reddito sicuro in quanto, per non essere percepita, dovrebbe fallire l’ente statale di riferimento (solitamente l’inps) cosa molto improbabile.

Tra le forme di prestito personale dedicate ai pensionati la più diffusa negli ultimi anni è sicuramente la cessione del quinto della pensione, una tipologia di prestito il cui funzionamento è davvero alla portata di tutti, il nome di questo strumento deriva dal fatto che quando un pensionato avanza una richiesta di presito presso una banca o un istituto di finanziaria, la rata con cui nel tempo andrà a restituire l’intero importo non potrà superare un quinto dell’importo mensile della pensione.

Questa tipologia di prestito negli ultimi anni si è molto diffusa soprattutto per una particolarità ed è quella che può essere richiesta anche da pensionati che sono protestati, infatti la rata mensile viene trattenuta direttamente dalla pensione (quindi viene pagata dall’ente che la eroga) e non dal diretto interessato.

Come ottenere un finanziamento per pensionati

Per quanto riguarda la richiesta di un finanziamento o prestito personale la procedura non è molto complessa ed è alla portata di tutti, l’interessato dovrà presentarsi presso l’istituto dove intende chiedere un prestito e portare con se i seguenti documenti:

  • documento d’identità;
  • codice fiscale;
  • cedolino della pensione;
  • estratto conto degli ultimi 6 mesi (questo viene richiesto solo in alcuni casi ma è bene averlo con se);

In questi situazioni è sempre consigliabile farsi accompagnare da un parente che possa assistere il pensionato nella stipula del contratto, poichè non sempre questo genere di operazione è alla portata di tutti in particolar modo per i pensionati più in là con l’età.

Una volta inoltrata la richiesta di prestito da parte dell’istituto sarà necessario attendere che quest’ultimo analizzi la pratica e dia il responso, infatti l’esito della domanda non viene comunicato subito ma sono necessari diversi giorni o anche più di una settimana.

In caso di esito positivo in pochi giorni il pensionato riceverà l’intera somma direttamente sul proprio conto corrente, se l’esito è negativo, invece, bisognerà valutare insieme ad un addetto se è il caso di rivedere la domanda oppure se è meglio cambiare istituto di credito.

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