Bonus Tiroide INPS 2022 non esiste, ecco tutti i dettagli e le ultime novità

In questi giorni si parla molto del Bonus Tiroide 2022, un Bonus erogato dall’INPS in favore di coloro che soffrono di ipotiroidismo, ma effettivamente esiste anche un Bonus del genere? Nell’articolo facciamo il punto su questo argomento, vediamo se esiste il Bonus ed eventualmente quali sono gli importi previsti ed i requisiti per poterne beneficiare.

Bonus Tiroide 2022 non esiste, ecco tutti i dettagli e le ultime novità

Diciamo subito che il Bonus Tiroide 2022 non esiste, in questi ultimi giorni sono moltissimi gli italiano che sono alla ricerca di informazioni su questo nuovo Bonus, nonostante non esiste in molti ci hanno creduto anche perchè oramai c’è un Bonus per qualsiasi cosa, per tanto era del tutto legittimo credere che ci fosse anche un Bonus chiamato “Tiroide”.

Nonostante non esiste un Bonus con questo nome è altrettanto vero che lo stato mette a disposizione somme per coloro che hanno un’invalidità riconosciuta, cioè persone affette da una patologia della tiroide e che questa sia particolarmente invalidante, tutto ciò rientra nella famosa Legge 104 che tutela e garantisce diritti e agevolazioni nei confronti delle persone che hanno una determinata invalidità.

Infatti non tutte le persone che hanno problemi alla tiroide vengono messi sullo stesso piano, ci sono problemi meno gravi e problemi più gravi che sono considerati anche invalidanti, al punto tale che l’INPS riconosce anche un assegno mensile di invalidità.

Per poter accedere a questo sussidio mensile è necessario fare riferimento a quanto stabilito dal Decreto Ministeriale del 5 febbraio 1992 al cui interno è presente anche la tabella con le percentuali d’invalidità per le minorazioni e le malattie invalidanti, per le patologie connesse al malfunzionamento della tiroide vengono riconosciute le seguenti percentuali d’invalidità:

  • ipertiroidismo o l’ipotiroidismo grave con ritardo mentale: invalidità in misura fissa del 100%;
  • iperparatiroidismo primario: invalidità in misura fissa del 50%;
  • ipoparatiroidismo non suscettibile di utile trattamento: invalidità dal 91 al 100%.

Nel caso in cui al paziente viene riconosciuta l’invalidità (ci sono apposite commissione INPS che se ne occupano) dovrebbe essere almeno del 74% per essere considerata invalidante, a questo punto è possibile accedere all’assegno per invalidità civile.

Unitamente all’invalidità accertata è necessario anche avere requisiti reddituali, per il 2022 la normativa prevede che:

  • invalidità con percentuale che va dai 74% al 99%: 5.005,94€;
  • invalidità al 100%: 17.271,19€

In entrambi i casi l’importo dell’assegno è di 291,95€, sempre ovviamente per 13 mensilità. Spetta invece un assegno di 523,82€ – quindi circa 525€ – a coloro affetti da drepanocitosi o talassemia major, patologia quest’ultima che spesso è causa di disturbi alla tiroide.

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