Aumento Pensioni 2022, ecco le tabelle con gli Aumenti sull’Assegno Mensile

A partire dal 2022 ci saranno degli aumento sugli importi di pensione percepiti mensilmente, tra i fattori che permetteranno alle pensioni di aumentare a partire dal 2022 ci sono il taglio dell’Irpef e la rivalutazione (perequazione) in base al costo della vita, legato all’andamento dell’inflazione, nell’articolo andremo a vedere nel dettaglio grazie all’ausilio di apposite tabelle in euro a quanto ammonteranno gli aumenti dell’assegno mensile dei pensionati italiani.

Ottime notizie quindi per i pensionati italiani che dal 2022 potranno godere di un assegno un po più corposo della propria pensione, come anticipato questi aumenti sono legati alle recenti modifiche in termini fiscali delle aliquote irpef, come come tutti sappiamo vengono automaticamente prelevate da tutte le pensioni e stipendi mensili dei lavoratori italiani.

Oltre al taglio dell’IRPEF gli aumenti di pensione saranno dovuti anche ad un nuovo meccanismo di rivalutazione delle pensioni che riguarderanno 22,8 milioni di assegni previdenziali, cioè di pensionati italiani.

Gli aumenti scatteranno a partire dal 1 gennaio 2022, grazie entrata in vigore delle nuove aliquote Irpef e all’adeguamento del costo della vita (perequazione), nella tabella che segue vediamo in pratica a quanto ammonteranno questi aumenti in base anche all’importo della pensione che ogni mese viene percepito:

Pensione lorda 2021Pensione lorda 2022Incremento annuo (rivalutazione e nuove Irpef)
10.00010.200137€
14.00014.280192€
18.00018.360318€
22.00022.440456€
26.00026.520593€
30.00030.594687€
34.00034.664850€
38.00038.7241.007€
42.00042.7841.164€
46.00046.8841.321€
50.00050.9041.406€
54.00054.9641.238€
58.00059.0241.194€
62.00063.0841.148€
66.00067.1441.102€
66.00067.1441.102€
70.00071.2041.056€
74.00075.2641.011€
78.00079.3241.025€
82.00083.3841.059€
86.00087.4441.093€
90.00091.5041.127€

Perché aumenta la pensione nel 2022?

Come ogni anno le pensioni subiscono sempre un leggero aumento, in primisi perchè vengono adeguate all’inflazione ed al costo della vita, in più dal 2022, come abbiamo evidenziato, ci sarà anche l’entrata in vigore delle nuove aliquote irpef che consentirà di percepire un aumento maggiore rispetto agli altri anni.

Cambia anche il sistema di rivalutazione, che passa dalle 6 fasce introdotto dal Governo Conte I, alla vecchia suddivisione in 3 fasce promossa dal Governo Prodi nel 1997.

I benefici della riforma Irpef si vanno a sommare alle rivalutazioni delle pensioni al 2%. La riduzione dell’Irpef, che ha assorbito ben 7 miliardi dei previsti 8 della Legge di Bilancio, prevede la progressione dell’aliquota così suddivisa:

  • la prima al 23% fino a 15mila (come ora);
  • il 25% fino a 28mila;
  • il 35% fino a 50mila;
  • il 43% per i redditi superiori.

I due benefici, rivalutazione (perequazione) in base all’andamento dell’inflazione e la curva delle detrazioni (incremento della soglia di esenzione al di sotto della quale l’imposta non è dovuta) garantiranno un certo potere d’acquisto alla fascia dei pensionati.

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