Condanna Miur: 6.000 Euro di risarcimento per aver violato i diritti dei disabili

Ancora una volta il Miur è stato condannato per aver violato i diritti dei disabili ed ora dovrà risarcire 6.000 euro è questo quanto ha stabilito il Tribunale di Roma in merito ad un ricorso presentato ai danni di un alunno disabile iscritto alle scuole superiori e che non aveva ottenuto le ore di sostegno previste dal PEI, una sentenza che restituisce oltre che la giustizia anche la dignità e i diritti al giovane studente disabile, la sentenza è stata accolta con estrema felicità anche dall’Anief che si è fatta promotrice dell’iniziativa “Sostegno, non un’ora di meno!” su tutto il territorio nazionale che si pone come obiettivo proprio quello di garantire le giuste ore di sostegno agli studenti disabili italiani.

Ancora una volta è il Tribunale di Roma, su ricorso patrocinato con estrema perizia dagli Avvocati Walter Miceli, Ida Mendicino e Andrea Maresca, a condannare il Miur e ad imporgli il risarcimento del danno in favore di un alunno disabile iscritto in un istituto superiore della capitale che non aveva ottenuto le ore di sostegno previste dal PEI.

La sentenza è stata commentata anche da Marcello Pacifico (Anief-Cisal) che si battono ogni anno per i diritti degli studenti disabili anche grazie al loro team legale che offre assistenza legale alle famiglie che ne fanno richiesta in forma assolutamente gratuita, ogni anno l’Anief si mobilità per tutelare i diritti dei disabili, ogni anno arrivano tante segnalazioni di situazioni che non rispettano la legge ma soprattutto i diritti degli studenti disabili, anche quest’anno evidenzia Marcello Pacifico sono pervenute moltissime richieste e la situazione pare essere più grave degli scorsi anni, ad esempio, proprio in provincia di Roma, è stato segnalto un caso dove c’è una classe composta da 31 alunni e con 4 ragazzi in situazione di handicap grave; ci chiediamo come sia possibile che il Miur, in nome del risparmio di spesa, possa pensare di violare così palesemente i diritti dei nostri figli più deboli”.

Tornando alla sentenza del tribunale di Roma ora il Miur dovrà risarcire in favore dei ricorrenti 3500 euro, oltre interessi legali dalla data della pubblicazione della sentenza al saldo effettivo” e, in aggiunta, “alla rifusione delle spese processuali nei confronti dei ricorrenti che si liquidano in complessivi euro 2500”.

Ricordiamo infine che l’Anief mette a disposizione di tutti coloro che ne hanno bisogno un indirizzo mail per segnalare situazioni che non rispettano la legge e i diritti dei disabili:

sostegno@anief.net

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