Ultime Notizie: in Campania la scuola riparte il 24, ecco le parole di De Luca

Ultime notizie sull’inizio della scuola in Campania arrivano dal Presidente della Regione in persona Vincenzo De Luca, che oggi in diretta facebook dalla sua pagina ha fatto sapere che il 24 settembre inizierà l’anno scolastico nelle scuole di tutta la regione Campania, nel corso della diretta il Presidente ha illustrato i motivi di questo rinvio e quale sia lo stato della scuola ad oggi in vista della riapertura delle scuole.

In diretta facebook il presidente della regione De Luca a margine dell’inaugurazione del cantiere per i lavori di riqualificazione della Zona Industriale di Salerno ha rilasciato importanti dichiarazioni sull’inizio dell’anno scolastico 2020-2021, il presidente ha confermato che non ci saranno ulteriori rinvii come in questi giorni qualcuno aveva affermato, quindi il 24 settembre la scuola riparte.

Il presidente ha poi motivato questa decisione affermando che il sistema scuola in campania non era pronto a riaprire il 14 e garantire un elevato livello di sicurezza, il presidente della regione ha messo in evidenza che per il 14 settembre non ci fossero certezze per la fornitura dei banchi singoli, per la fornitura delle mascherine, per il numero dei docenti disponibili, per il numero dei supplenti, per il numero degli insegnanti di sostegno, per le aule disponibili per gli alunni.

Insomma secondo De Luca non c’erano le condizioni affinche le scuole potessero riaprire senza creare ulteriori problemi alle famiglie.

De Luca ha evidenziato che sebbene le disposizioni a livello nazionale suggerivano la riapertura delle scuole per il 14 settembre le regioni hanno una certa autonomia in questo senso, per tanto una volta preso atto della situazione non certo ottimale delle scuole è stato deciso di posticipare la riapertura al 24 settembre 2020.

Il presidente De Luca ha fatto poi sapere che si stanno facendo gli screening per verificare eventuali positivi nell’ambito del personale scolastico che in Campania sono obbligatori mentre nel resto d’Italia sono facoltativi.

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