Bonus da 150 euro a Docenti e ATA, Requisiti e Domanda

Il Bonus da 150 euro varato dal Governo è in arrivo anche per i dipendenti della scuola, ovvero docenti e personale ata, si tratta di un Bonus che verrà pagato una tantum introdotto contro il caro vito dal decreto legge aiuti ter, in questo articolo vediamo quali sono i requisiti per poter beneficiare del Bonus, quando verrà pagato e come fare domanda per ottenerlo.

Bonus da 150 euro a Docenti e ATA, Requisiti e Domanda

Il nuovo Bonus da 150 euro introdotto dal Governo fa seguito a quello da 200 euro pagato pochi mesi fa a milioni di dipendenti sia pubblici che privati, sempre per combattere l’aumento del costo della vita che ha coinvolto tutti i settori, ora il governo ha messo a disposizione ulteriori fondi che sono stati destinati anche ad altri settori della società come le imprese, quindi non solo lavoratori, per questo motivo è stato abbassato l’importo del Bonus che ora è di 150 euro.

Secondo quanto si legge nella bozza del decreto Aiuti Ter, l’indennità sarà riconosciuta ai:

  • lavoratori interessati da eventi con copertura di contribuzione figurativa integrale dell’Inps;
  • pensionati insieme ad altre categorie di soggetti con decorrenza entro il primo ottobre;
  • lavoratori domestici;
  • chi percepisce indennità di disoccupazione agricola, co.co.co., dottorandi e assegnisti;
  • lavoratori del settore dello sport, agli stagionali a chi ha un contratto a tempo determinato o intermittente, a quelli dello spettacolo;
  • percettori del reddito di cittadinanza;
  • lavoratori autonomi;
  • titolari di assegno sociale o di pensione o di invalidità civile e di trattamenti di accompagno alla pensione.

Come abbiamo anticipato prima per poter beneficiare di questo Bonus le categorie di beneficiari che abbiamo appena visto dovranno possedere un solo requisiti, ovvero il reddito percepito che non dovrà superare determinate soglie, vediamo di seguito tutti i dettagli:

  • per i lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato: il bonus 150 euro spetta a tutti coloro che hanno una retribuzione imponibile nella competenza di novembre non superiore a 1.538 euro. Previsto il requisito reddituale dei 20.000 euro percepiti nel 2021 oltre i quali il bonus non viene accreidtato;
  • per i pensionati: essere titolari residenti in Italia di trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, In questo caso il requisito è un reddito personale assoggettabile a IRPEF (al netto dei contributi previdenziali e assistenziali) non superiore a 20.000 euro;
  • per i disoccupati: aver percepito le prestazioni di NASpI, DIS-COLL e disoccupazione agricola a novembre 2022;
  • per i lavoratrici e lavoratori domestici: aver ricevuto il bonus 200 euro del Decreto Aiuti e avere in essere uno o più rapporti di lavoro alla data  dell’entrata in vigore del Decreto Aiuti Ter (su cui vi aggiorneremo);
  • per i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.): avere contratti attivi alla data del 18 maggio 2022 (data di entrata in vigore del Decreto Aiuti), essere iscritti alla Gestione separata e non essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie e avere un reddito derivante dai rapporti di lavoro non superiore a 20.000 euro;
  • per lavoratori intermittenti e stagionali: aver svolto prestazioni per almeno 50 giornate e avere un reddito derivante dai rapporti indicati non superiore a 20.000 euro;
  • per le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo: essere iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo e aver versato almeno 50 contributi giornalieri. Inoltre devono avere un reddito derivante dai rapporti indicati non superiore a 20.000 euro per il 2021;
  • per i lavoratori autonomi, privi di partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie: essere stati titolari di contratti autonomi occasionali riconducibili alle disposizioni di cui all’articolo 2222 del codice civile (contratto d’opera). Per il 2021 deve risultare l’accredito di almeno un contributo mensile. Inoltre devono essere già iscritti alla Gestione Separata alla data del 18 maggio;
  • per gli autonomi e i professionisti con partita IVA: l’indennità una tantum prevista dal Decreto Aiuti convertito e in via di erogazione, come vi spieghiamo in questo articolo, è incrementata di 150 euro a condizione che, nel periodo d’imposta 2021, tali lavoratori abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro;
  • per i lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport: essere stati già beneficiari dell’indennità per l’emergenza Covid del Decreto Sostegni bis (Bonus 2400 euro INPS);
  • per gli incaricati alle vendite a domicilio: avere un reddito nell’anno 2021 derivante dalle attività di vendita a domicilio superiore a 5.000 euro, essere titolari di partita IVA attiva ed essere iscritti alla Gestione separata alla data del 18 maggio;
  • per gli assegnisti e i dottorandi di ricerca: avere contratti attivi al 18 maggio 2022, essere iscritti alla gestione separata INPS, non essere iscritti ad altre forme di previdenza obbligatorie e non essere titolari di pensione;
  • per i percettori di Reddito di Cittadinanza: non aver percepito il bonus 150 euro come altra categoria di soggetti.

Bonus 150 euro Docenti e Personale ATA, come riceverli?

Molti si chiedono se sia necessario presentare la domanda per poter ottenere il Bonus da 150 euro, per tutti coloro che hanno ricevuto già qualche mese fa il Bonus da 200 euro in busta paga non sarà necessario presentare nessuna domanda, l’accredito avverrà in maniera automatica.

Per quanto riguarda i tempi di accredito il Bonus verrà pagato a Novembre 2022 con l’accredito dello stipendio dello stesso mese.