Supplenze con MAD, le scuole sono piene di domande, ecco i numeri

Pur di conquistare il ruolo da insegnante tantissimi laureati affollano le segreterie degli istituti scolastici di tutta Italia sperando in una assunzione. Le segreterie scolastiche a causa del sovraffollamento di consegne c.v. sembrano degli uffici di collocamento, infatti tante sono le candidature che arrivano tramite la cosiddetta la messa a disposizione “mad”.

Purtroppo proprio in questa fase con l’inizio anno scolastico le segreterie devono fare i conti con quanti docenti di ruolo avranno e quante cattedre resteranno scoperte, un superlavoro per le segreterie che rischia di mandarle al collasso, ma quest’anno grazie alle Mad si agevola un pochino il gran da fare.

Le Mad quest’anno potrebbero superare le 170mila unità, e gli aspiranti supplenti della messa a disposizione sono per lo più giovani diplomati o laureati, che si propongono anche senza l’abilitazione e senza un’esperienza pregressa.

Sembra quasi una gara tra diplomati e laureati per riuscire a conquistare senza esperienza una supplenza e fanno ricorso alla mad anche già iscritti nelle graduatorie di istituto, sperando in questo modo di avere maggiore possibilità di essere chiamati e quindi di salire in graduatoria e tale situazione rallenta le segreterie.

Il gran numero di posti mancanti ha suscitato l’attenzione di tantissimi giovani che cercano inserimento anche per lavorare sul sostegno ma anche per svolgere i corsi di recupero o avere un ruolo da collaboratore scolastico.

Per tale caos i direttori amministrativi delle scuole, i cosiddetti dsga, hanno scioperato il 2 settembre scorso contro le infinite incombenze che vanno a rallentare il lavoro di segreteria, in quanto al momento sono anche privi di supporto di ulteriori collaboratori.

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