Lorenzo Fioramonti (M5s) è il nuovo Ministro dell’Istruzione (Miur)

Nel corso del pomeriggio di oggi Mercoledi 4 settembre 2019 il Premier Conto ha annunciato il nome del nuovo Ministro dell’Istruzione che sarà Lorenzo Fioramonti del M5s, ma chi è il nuovo Ministro del Miur, quali sono le sue idee in fatto di scuola, vediamo di conoscerlo meglio all’interno dell’articolo.

Lorenzo Fioramonti (M5s) è il nuovo Ministro dell’Istruzione (Miur)

Lorenzo Fioramonti appartiene al M5s e dal 4 settembre 2019 è stato nominato nuovo Ministro dell’Istruzione succedendo al precedente Ministro Bussetti della Lega, il nuovo Ministro nel precedente governo Lega-5 Stelle era viceministro con delega sull’accademia, ora invece è passato direttamente a capo di tutto il Miur.

Lorenzo Fioramonti ha dichiarato di voler subito inserire fondi all’interno della scuola circa 1 miliardo per le università ed è convinto si possa trovare con micro tasse sui grandi volumi delle bibite gassate e zuccherate, delle merendine da gettone, sugli inquinanti voli aerei.

In una recente intervista il neo Ministro dell’Istruzione aveva dichiarato:

O si trovano i soldi per gli atenei o a dicembre mi dimetto”.

Il governo Salvini-Bussetti è caduto in agosto e ora è lui ad avere completi oneri (e possibili futuri onori) per trasformare in decreti ministeriali le molte idee sviluppate e rese pubbliche.

Il nuovo Ministro dell’Istruzione Fioramonti possiede una laurea in Filosofia all’Università di Siena, professore in aspettativa all’Università di Pretoria (Sudafrica), è uno storico dell’economia sostenibile, un accarezzatore della decrescita felice che dopo aver accettato contro voglia il sottosegretariato del Miur nel giugno 2018 ora ha chiesto a premier Conte di poter portare avanti il lavoro fin qui avviato: “Nella scuola e nell’università ci sono le fondamenta di un Paese”.

Restando nell’alta formazione, Fioramonti ha progettato un piano di assunzioni (draconiano, per la verità) per i ricercatori universitari: anche questo gli è stato stoppato dalla Lega. Lo riproporrà adesso, insieme a un nuovo percorso di arruolamento per i docenti e le figure intermedie.

E da viceministro ha allestito in seno al Miur, alla bene e meglio, un ufficio per i concorsi falsi, atto meritorio ancora una volta per le intenzioni – l’accademia italiana è un riassunto di concorsi disegnati sui protetti -, solo che poi ha affidato l’ufficio alla Iena trombata (alle elezioni politiche) Dino Giarrusso.

Insomma come spesso succede c’è chi approva e chi no, la nomina del nuovo Ministro, a chi piace a chi no, a chi sta simpatico a chi antipatico, indipendentemente da tutto diamo il tempo al nuovo Ministro di Lavorare e poi magari potremo giudicare il suo operato.

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