Congedo e Licenza Matrimoniale, come funziona?

Non tutti sanno che quando si contrae matrimonio entrambi gli sposi se lavorano ed assunti con regolare contratto di lavoro possono usufruire del Congedo Matrimoniale nota anche come Licenza Matrimoniale che permette di usufruire di un certo numero di ferie dal lavoro retribuite, in questo articolo andremo ad analizzare tutti i vari aspetti, come fare la richiesta e quali sono i requisiti per poter usufruire di questo congedo e quanti giorni spettano al lavoratore dipendente e entro quanto può sfruttare i giorni a sua disposizione.

Congedo Matrimoniale che cos’è?

Quando si parla di Congedo spesso si fa confusione con questo termine, in realtà questa parola viene utilizzata come sinonimo di ferie, si perchè si tratta semplicemente di un’astenzione dal lavoro, per tanto il Congedo Matrimoniale non sono altre che delle ferie retribuite che spettano al lavoratore dipendente che contrae matrimonio, ovviamente se entrambi i coniugi sono lavoratori resta sottointesto che entrambi possono avanzare la richiesta per ottenere la Licenza Matromoniale.

Come abbiamo anticipato il congendo matrimoniale permette di ottenere un certo numero di ferie retribuite e quindi di assentarsi dal lavoro senza consumare le ferie che si hanno di diritto da contratto, il numero di giorni di congedo non è sempre uguale poichè spesso dipende anche da contratti collettivi di lavoro CCNL, in ogni caso si và da un minimo di 8 giorni fino ad un massimo di 15 giorni, il lavoratore potrà usufruire dei giorni di ferie in maniera continuativa e non “spezzetta” e devono essere utilizzati entro i 30 giorni successivi alla data del Matrimonio, mentre la richiesta al proprio datore di lavoro deve essere inoltrata almeno 6 giorni prima delle Nozze.

La Licenza Matromoniale spetta a tutti i lavoratori che hanno un rapporto di lavoro che dura almeno da una settimana, e spetta altresì a entrambi i lavoratori coniugi, qualora ne abbiano diritto come abbiamo già specificato.

I giorni di ferie previsti ricordiamo che non vengono sottratti dalle ferie che spettano ad ogni lavoratore per legge e come stabilita del proprio Contratto di Lavoro

La normativa che regola questo tipo di Congedo spiega in maniera chiara e senza dubbio alcuno che i 15 giorni spettanti al lavoratore sono “di calendario” e quindi sono compresi nel calcolo dei giorni anche i sabato e domenica e le festività infrasettimanali (giorni festivi) e questo vale per tutte le categorie lavorative e le figure professionali, indipendentemente dal CCNL.

Congedo Matrimoniale e la Programmazione con il Datore di Lavoro

In alcuni casi può succedere che la richiesta delle Ferie Matrimoniali non sia in linea con le esigenze dell’azienda o del datore di lavoro, ricordiamo a tal proposito che la fruizione delle ferie non deve necessariamente avvenire a ridosso della data del matrimonio ma possono essere tranquillamente fruite entro 30 giorni dalla data dell’evento, per tanto gli sposi che non hanno programmato un viaggio di nozze dopo 15 o 20 giorni dal matrimonio possono tranquillamente usufruire del Congedo Matrimoniale.

Altro aspetto da tenere in considerazione è l’accordo che va preso con l’azienda ed il datore di lavoro, il matrimonio è un’evento che richiede la prenotazione con largo anticipo di strutture, di viaggi di nozze, ecc…per tanto è vivamente consigliabile di informare con il medesimo anticipo l’azienda circa il periodo in cui si intende fruire della Licenza Matrimoniale.

Al rientro dalle Ferie il Lavoratore è tenuto entro 60 giorni alla presentazione del certificato di matrimonio necessario per poter giustificare i giorni di Congedo fruiti.

Congedo Matrimoniale e tipo di Contratto

Il Congedo spetta a tutti i lavoratori che hanno un contratto di lavoro a tempo determinato e indeterminato sia Part-Time che Full-Time non fa alcuna differenza, i giorni di ferie sono sempre gli stessi 15, l’unica differenza sta nella retribuzione, infatti per i Part-Time la retribuzione spettante per i giorni di assenza sarà proporzionata al part-time oggetto del rapporto di lavoro, quindi ad esempio con un contratto part-time al 50% si percepiranno 15 giorni retribuiti ma sempre part-time al 50%.

Solo per i lavoratori con contratto di lavoro a progetto non sono previsti congendi di nessun tipo, l’unica eccezzione può essere rappresentata da specifiche clausole che sono state inserite nel contratto e che prevedono appunto l’assegnazione della licenza matrimoniale nel caso il lavoratore contrae matrimonio.

Congedo Matrimoniale, Modulo di richiesta

Come abbiamo specificato per poter usufruire dei 15 giorni di assenza dal lavoro è necessario presentare un’apposita domanda al proprio datore di lavoro o alla figura professiole che si occupa della gestione del personale, presente in genere nelle grandi aziende.

La richiesta deve essere presentata entro 6 giorni della data del matrimonio e stampato su seplice carta formato a4, per tutti coloro che hanno difficolta nella scrittura della richiesta mettiamo a disposizione un fac-simile di Modello già precompilato, sarà necessario solo compilare le parti in bianco ed aggiungere i propri dati personali:

Spett.le ________________

c.a. Ufficio del Personale

Oggetto: congedo matrimoniale

Io sottoscritto________________________, in qualità di dipendente della Vs società dal _________________________, con qualifica di ________________________, con la presente comunico che in data _______________________ contrarrò matrimonio.

A tale fine richiedo di poter fruire del congedo matrimoniale di ___________ giorni con decorrenza ___________________________, così come previsto dalla legge nonché dal CCNL ____________________________ applicato.

Sarà mia cura consegnarvi quanto prima la certificazione di matrimonio

Firma

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