Ieri 15 Ottobre 2015 il premier Matteo Renzi ha presentato la legge di stabilità 2017 approvata dal consiglio dei ministri, ci sono importanti novità che riguardano molti ambiti e settori diversi ma noi andremo a vedere solo le novità che riguardano il settore della Scuola e dell’Istruzione che non sono certo poche.
25Mila Assunzioni di Docenti
Uno dei primi temi trattati è stato il nodo sulle assunzioni dei docenti a partire dal 2017, secondo Renzi ci saranno circa 25 mila assunzioni di docenti supplenti con contratto a tempo indeterminato, assunzioni che fanno seguito alle 116mila prodotte dai primi due anni di Buona scuola e dal concorso nazionale che si è svolto nel corso di questa estate, delle 25 assunzioni 5 mila saranno insegnanti del sostegno, che andranno a risolvere uno degli annosi problemi della scuola Italiana.
300 Milioni di Investimenti
Dopo diversi incontri e trattative tra Governo e MIUR si sono trovati 300 milioni di euro (200 milioni direttamente dal bilancio del ministero) che verranno utilizzati sulle nove deleghe di governo sempre nel settore scuola, Miur e Governo hanno scelto di mettere la gran parte di queste risorse sulle assunzioni dei docenti e sul progetto di rilancio della scuola dell’infanzia di cui se ne parla già da diversi anni.
I 400 talenti e il bonus 18 anni.
Nella legge di stabilità c’è spazio anche per i giovani per loro infatti è previsto il progetto 400 Talenti che avrà come scopo quello di individuare 400 giovani talenti delle scuole superiori segnalati dalle stesse scuole e sulla base dei voti conseguiti, tutti i candidati riceveranno un assegno mensile e potranno fare esperienze di studio all’estero, con l’obiettivo di un veloce inserimento nel mondo del lavoro.
Altro provvedimanto in favore dei giovani è la riconferma del Bonus Studenti 18enni che permetterà loro di ricevere 500 € una tantum da spendere in attività, servizi ed oggetti che favoriscono la cultura, in tema di Bonus verrà confermato anche quello relativo agli insegnanti anche in questo caso 500 euro per docente.
Università e ricerca.
La legge di stabilità 2017 porta novità anche per le università e per la ricerca, vi sarà un abbassamento delle tasse grazie all’introduzione di una “no tax area Isee” fino a 13mila euro con un pagamento progressivo inferiore al passato per chi sta tra 13mila e 25mila euro, confermati anche i fondi per le borse di studio che ammontano a 217 milioni di euro.
Ci sono 20 milioni per finanziare 400 borse di studio l’anno extra per i “meritevoli e bisognosi”: prevedono il pagamento delle tasse e la copertura di vitto e alloggio di fronte a un’università scelta lontano dalla residenza.
A fianco del Fondo di finanziamento ordinario delle 85 università pubbliche e private italiane (vale 6,921 miliardi), viene istituito un finanziamento extra di 270 milioni che andrà direttamente ai dipartimenti (Matematica, Fisica, Lettere) con i migliori risultati nella ricerca e nella didattica.
Un quarto della cifra ricevuta sarà vincolata al reclutamento dei ricercatori. Questa misura era stata chiesta dai rettori. E’ pronto un piano per finanziare programmi di studio di giovani ricercatori universitari: potranno accedere, anche in team, ai fondi necessari scavalcando le gerarchie accademiche e facendo domanda di finanziamento direttamente al ministero dell’Istruzione. Ci sono, infine, 5 milioni per l’orientamento.