Il Ministro Bussetti in una recente intervista afferma che il cellulare è uno strumento fondamentale e che è a favore del suo utilizzo e afferma inoltre che ha piena fiducia negli studenti e sul loro senso di responsabilità sull’uso consapevole di questi strumenti.
Il Codacons a tal proposito afferma che le affermazioni del Ministro siano una burla di Carnevale anticipato e che presto si prenderanno provvedimenti contro le autorizzazioni sull’uso dei cellulari in classe.
Il Tar ha invece predisposto in una recente sentenza una campagna informativa sui rischi per la salute derivanti dall’uso dei telefonini, e per tale motivi considerate apparecchiature nocive anche a scuola che provocano danni mentali e fisici soprattutto negli individui più giovani.
Lo smartphone secondo la Iarc agenzia dell’Oms nel 2011 ha già classificato i telefonini come prodotti a rischio cancerogeno, ed è emerso dagli studi che sono pericolosi per la salute in particolare quelli di ultima generazione, in quanto possiedono un impatto biologico 4 volte maggiore trasmettendo contemporaneamente su più frequenze.
Portare lo smartphone in classe provocherebbe non solo distrazione degli studenti, ma in particolare graverebbe sulla salute di tutti gli studenti in aula e perciò meglio abolire il suo utilizzo a scuola.