Quota 100: Ultime Novità sulla Riforma delle Pensioni 2019

L’approvazione della Legge di Bilancio 2019 è questione di giorni ed è ormai cosa sicura che ci sarà la Riforma delle Pensioni 2019 con all’interno la tanto discussa Quota 100, negli ultimi giorni sono divers le novità annunciate dal governo circa i tempi di attuazione e l’entranta in vigore per i lavoratori del settore pubblico e privato.

Quota 100: Ultime Novità sulla Riforma delle Pensioni 2019

Proprio oggi il premier Giuseppe Conte ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla Quota 100 che darà inizio alla Riforma delle Pensioni 2019, il premier ha spiegato che sia quota cento e il reddito di cittadinanza sono collegati alla legge finanziaria e quindi alla legge di bilancio 2019 che entro fine dicembre diventerà legge.

Una volta approvata la legge di bilancio ne primi mesi del 2019 (Gennaio-Febbraio) verranno introdotti i decreti legislativi che regoleranno il funzionamento dei due provvedimenti cardine della campagna elettorale e del contratto di governo.

Quota 100, Riforma delle Pensioni 2019 sarà diversa per Pubblici e Privati

Altra novità arriva da Matteo Salvini che nel corso di un’intervista in tv alla trasmissione quarta repubblica ha introdotto e confermato molte novità proprio sulla Quota 100.

Matteo Salvini ha confemato i diversi tempi di attuazione della Quota 100 nel settore pubblico e privato, i tempi saranno differenti, si partirà prima con i lavoratori privati e poi con quelli del pubblico impiego:

  • Quota 100 dal mese di aprile 2019 per i dipendenti privati;
  • Quota 100 dal mese di ottobre 2019 per i dipendenti pubblici.

Ci saranno delle finestre di accesso: una volta raggiunti i requisiti, infatti non sarà possibile percepire subito la pensione ma bisognerà attendere 3 mesi (che potrebbero salire a 6 mesi se il numero delle domande di pensionamento dovesse essere superiore a quelle stimate).

Per i dipendenti pubblici, invece, indipendentemente dal numero delle domande le finestre saranno di sei mesi per effetto dei 3 mesi di preavviso.

Un altro paletto imposto dalla quota 100 è il divieto di cumulo di redditi da lavoro superiori a 5 mila euro fino al raggiungimento dell’età di accesso alla pensione di vecchiaia.

Salvini ha poi precisato che la Quota 100 verrà applicata in maniera differente per i lavoratori del pubblico impiego, ci sono situazioni nella pubblica amministrazione dove dal 2019 potrebbero andare in pensione dipendenti che lavorano nel medesimo ufficio, nello stesso ente locali o nel medesimo ufficio, per tanto è necessario individuare bene quali sono i lavoratori pubblici che dal 2019 potranno andare in pensioni, i settori in cui essi lavorano e razionalizzare i pensionamenti per evitare che determinati uffici chiudano per mancanza di personale.

Quota 100: Ridotta la platea

Altra novità riguarda la platea di coloro che potranno beneficiare della Quota 100 ed andare quindi in pension nel corso del 2019, stando a quanto detto dal Ministro la platea non sembra esssersi ridotta, erano infatti in molti ad affermare che per via della diminuzione dei fondi a disposizione voluta dall’Unione Europea, la platea si fosse ridotta sensibilmente.

Il Ministro dell’Interno interrogato sui destinatari del provvedimento afferma che saranno circa 450.000 divisi tra pubblico e privato, smentendo quindi le voci delle ultime settimane che volevano una platea più ridotta che si fermava a circa 250.000/300.000 lavoratori.

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