All’interno della Legge di Bilancio 2019 è presente un emendamento che renderà il riscatto della laurea a fini contribuiti più facile e conveniente sotto il profilo economico, anche se in prima battuta le nuove norme inserite in legge di bilancio non riguardino il riscatto della laurea potrebbero comunque essere utilizzate anche per questo fine.
Riscatto della Laurea: dal 2019 sarà più facile e conveniente
Secondo quando preve l’emendamento il versamento dei contributi necessari a coprire gli anni dell’università, entrerà nel decreto legge sulla riforma «Quota 100» delle pensioni che verrà varato dopo l’approvazione della manovra,
Lo scopo del governo lega-5 stelle è quello di rendere più conveniente il riscatto della laurea andando a modificare il meccanismo di calcolo del montante da versare, grazie all’introduzione di un sistema che indicizzi i nuovi contributi versati solo al momento del loro effettivo pagamento e non, come accade oggi, dagli anni in cui si è frequentata l’Università.
L’introduzione del nuovo meccanismo, ovviamente, penalizzerebbe il valore dei contributi sulla futura pensione, ma permetterebbe comunque di aggiungere gli anni degli studi universitari a quelli necessari per maturare i requisiti per il ritiro dal lavoro.
Sempre per chi si trova pienamente nel sistema contributivo, ossia ha iniziato a lavorare dopo il 1995, è allo studio anche l’abbassamento della soglia minima della pensione per anticipare l’uscita a 62 anni. Oggi bisogna aver maturato un assegno almeno pari a 2,8 volte quello minimo, l’intenzione è di scendere a 2 volte.
