Riscatto Laurea 2019: Requisiti, Costi, Procedura e Novità

Secondo gli ultimi dati il numero delle Persone che potrebbero richiedere il Riscatto della Laurea nel 2019 potrebbe salire di molto rispetto agli attuali numeri, fino ad oggi non sono moltissime le richieste di coloro che vogliono riscattare la laurea, il maggiore ostacolo oggi è rappresentato dai costi davvero molto elevati per riscattare questo titolo di studio, in alcuni casi (non per tutti) il costo per chiedere il riscatto potrebbe arrivare addirittura alla cifra di 65 mila euro.

Riscatto laurea 2019: procedura, requisiti, costi e novità riscatto flessibile

Come dicevamo dal 2019 il numero di persone che potrebbe optare per il riscatto della laurea potrebbe aumentare rispetto a questo 2018 che si appresta a finire, il Governo infatti, sta valutando di introdurre un riscatto della laurea flessibile proprio a partire dal nuovo anno

Il riscatto della laurea flessibile permetterebbe al lavoratore di decidere quanti anni riscattare: flessibile quindi perché parziale, cosi facendo il lavoratore potrebbe decidere di pagare solo metà dell’importo ed inoltre uscirebbe dal mondo del lavoro 4 o 5 anni prima, in base alla durata del corso di studi, subendo una penalizzazione sull’assegno (da capire in che modo sarà calcolata).

Se il riscatto della laurea flessibile venisse approvato sarebbe riservato a coloro che hanno iniziato a versare i contributi dopo l’anno 1996, e che quindi avrebbe una pensione basata sul sistema contributivo.

Un aspetto importante che va tenuto in considerazione è che il riscatto della laurea presenta dei limiti nel senso che non tutti i titoli o i periodi di studio possono essere riscattati ai fini pensionistici, neppure se a titolo oneroso, vediamo più nel dettaglio quali sono i titoli che  possono essere riscattati:

  • i diplomi universitari, i cui corsi non abbiano avuto durata inferiore a due e superiore a tre anni;
  • i diplomi di laurea i cui corsi non abbiano avuto durata inferiore a quattro e superiore a sei anni;
  • i diplomi di specializzazione conseguiti dopo la laurea e al termine di un corso di durata non inferiore ad anni due;
  • i dottorati di ricerca i cui corsi sono regolati da specifiche disposizioni di legge;
  • i titoli accademici introdotti dal decreto 3 novembre 1999, n. 509 ovvero Laurea (L), al termine di un corso di durata triennale e Laurea Specialistica (LS), al termine di un corso di durata biennale propedeutico alla laurea.

A questo elenco vanno aggiunti i diplomi AFAM ma solo dal 2005/2006 e se danno luogo al conseguimento dei seguenti titoli di studio:

  • diploma accademico di primo livello;
  • diploma accademico di secondo livello;
  • diploma di specializzazione;
  • diploma accademico di formazione alla ricerca, equiparato al dottorato di ricerca universitario ex art.3, comma 6, del decreto del Presidente della Repubblica n. 212/2005.

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