Assegno di Inclusione 2024, Requisiti, Importo e Domanda

Assegno di Inclusione 2024, Requisiti, Importo e Domanda – La conclusione dell’anno comporta la cessazione del Reddito di Cittadinanza, ma il governo ha previsto due nuovi strumenti per contrastare la povertà nel 2024: “Supporto per la formazione e il lavoro” e “Assegno di inclusione”. Quest’ultimo, in particolare, presenta somiglianze con il Reddito di Cittadinanza, ma è destinato esclusivamente a nuclei familiari con componenti considerati “fragili”.

In particolare, affinché un nucleo familiare possa beneficiare dell’Assegno di inclusione, è necessario che almeno uno dei componenti soddisfi uno dei seguenti criteri: essere affetto da disabilità, essere minorenne, avere almeno 60 anni di età o trovarsi in una condizione di svantaggio e essere coinvolto in un programma di cura e assistenza fornito dai servizi sociosanitari territoriali, con certificazione rilasciata dalla pubblica amministrazione.

Ulteriori dettagli rilevanti riguardano il fatto che il richiedente dell’Assegno di inclusione deve essere un cittadino dell’Unione Europea e deve essere titolare del diritto di soggiorno, compreso il diritto di soggiorno permanente. In alternativa, il richiedente può essere residente in Italia in maniera continua per almeno due anni al momento della presentazione della domanda.

Queste specifiche sono fondamentali per l’accesso all’Assegno di inclusione, che ha l’obiettivo di contrastare la povertà su scala nazionale e territoriale e sarà introdotto a partire da gennaio 2024.

Per poter accedere all’Assegno di inclusione, oltre ai criteri di cittadinanza e residenza, sono richiesti specifici requisiti economici per il nucleo familiare. Tali requisiti includono:

  • ISEE non superiore a 6.000 euro: L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) del nucleo familiare non deve superare tale importo.
  • Isre non superiore a 3.000 euro: L’Indicatore della Situazione Reddituale Equivalente (Isre) del nucleo familiare non deve superare tale importo.
  • Valore del patrimonio immobiliare non superiore a 20.000 euro: Il valore complessivo del patrimonio immobiliare del nucleo familiare non deve superare tale soglia.
  • Valore del patrimonio mobiliare non superiore a 10.000 euro (8.000 euro per la coppia e 6.000 euro per la persona singola): Il valore totale del patrimonio mobiliare, considerando le differenze tra coppie e persone singole, non deve superare le rispettive soglie.

È inoltre necessario essere iscritti al Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL) per poter presentare la richiesta di Assegno di inclusione. Una volta iscritti al SIISL, i benefici inizieranno a decorrere dal mese successivo a quello dell’iscrizione.

La richiesta dell’Assegno deve essere presentata all’INPS, sia in via telematica che presso i Centri di Assistenza Fiscale (CAF).

I sussidi verranno erogati in due modalità:

  • Un beneficio economico mensile, erogato mensilmente attraverso Carta REI. Per un totale di 6.000 euro annui per i nuclei in generale e 7.560 se il nucleo familiare è composto solo da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari in condizioni di disabilità grave o non autosufficienza.
  • Un progetto personalizzato di attivazione e inclusione sociale e lavorativa, gestito dai servizi sociali comunali.

L’Assegno di Inclusione sarà erogato dall’INPS e distribuito attraverso la “Carta di inclusione”, un mezzo di pagamento elettronico ricaricabile. La quota minima dell’assegno è di 480 euro annui e verrà erogata mensilmente per un periodo massimo di 18 mesi. Si prevede la possibilità di rinnovare l’assegno per un altro anno, ma ciò sarà consentito solo dopo una sospensione di un mese.

Queste disposizioni offrono una struttura temporale e finanziaria chiara per il supporto fornito dall’Assegno di Inclusione.

Il richiedente l’Assegno di Inclusione deve soddisfare specifici requisiti di cittadinanza, residenza e status legale. In particolare:

  • Cittadinanza e Status Legale:
    • Deve essere un cittadino europeo o titolare del diritto di soggiorno familiare di un cittadino europeo.
    • Può essere anche un cittadino di paesi terzi con un permesso di soggiorno europeo per un lungo periodo o titolare dello status di protezione nazionale.
  • Residenza:
    • Deve essere residente in Italia per almeno 5 anni, di cui gli ultimi 2 in modo continuativo.
  • Antecedenti Penali:
    • Non deve essere sottoposto a misura cautelare personale o a misura di prevenzione.
    • Non deve avere sentenze definitive di condanna nei 10 anni precedenti la richiesta.

Questi requisiti stabiliscono le condizioni necessarie per poter beneficiare dell’Assegno di Inclusione e mirano a garantire che il supporto finanziario sia rivolto a individui che risiedono legalmente in Italia e che soddisfano determinati criteri di integrazione e stabilità.