Novità per il concorso ordinario per la scuola infanzia e primaria previsto per il 2019, attenzione da non confondere con il bando straordinario in corso, il Ministero dell’Istruzione ha dato il via all’iter per presentanto la prima bozza del decreto in cui sono contenute alcuni dettagli del bando, la bozza è stata presentata alle sigle sindacali e dovrà essere poi inviata al CSPI per il prescritto parere non vincolante.
Concorso Ordinario Scuola Infanzia e Primaria 2019 ecco le ultime novità
Nel dattaglio questo concorso pubblico per la scuola previsto per il 2019 prevede l’assunzione di 10.183 docenti a tempo indeterminato, di questi posti messi a bando 5.626 sono su posto comune mentre i restanti 4.557 sono su sostegno, ma diamo ora uno sguardo ai requisiti per accedere al bando e chi può partecipare:
- diploma magistrale (compreso indirizzo linguistico) conseguito presso gli istituti magistrali entro l’a.s. 2001/02
- Laurea in Scienze della formazione primaria
- valgono anche i titoli conseguiti all’estero, con le stesse caratteristiche e riconosciuti in Italia
Ricordiamo che per coloro che vogliono candidarsi per i sostegno sarà necessario possedere il titolo di specializzazione ma che invece non è richiesto servizio di insegnamento.
Prove di esame
Come ogni concorso pubblico per l’accesso ai ruoli di insegnante è una procedura concorsuale così suddivisa:
- eventuale prova preselettiva qualora si raggiunga un numero di candidati superiore a 3 volte il numero dei posti messi a concorso,
- prova scritta,
- e prova orale.
Il concorso pubblico prevede l’assunzione di 10.183 nuovi docenti e i partecipanti al concorso che emergeranno nelle prove selettive potranno essere inseriti in graduatoria di merito regionale, che potrà essere utilizzata per max due turni di nomina, fermo restando il diritto all’assunzione dei vincitori.
Nelle immissioni in ruolo, ai concorsi, va riservato il 50% dei posti in ruolo e per scuola infanzia e primaria questo 50% andrà suddiviso in maniera egualitaria con il concorso straordinario indetto con DDG n. 1456 del 7 novembre 2018.
Concorso sarà selettivo
Ricordiamo che questo concorso pubblico avrà valore selettivo ossia, sarà necessario superare le prove d’esame per essere ammessi alla graduatoria finale che sarà formata da coloro che, superate le prove, rientrano nel numero dei posti a disposizione per la regione considerata (è considerata una maggiorazione di max il 10%).
La graduatoria di merito, regionale, potrà essere utilizzata per max due turni di nomina, fermo restando il diritto all’assunzione dei vincitori.
Come avverranno le immissioni in ruolo
Per quanto riguarda le immissioni in ruolo ricordiamo che il concorso verrà bandito solo nelle regioni in cui la graduatoria del concorso 2016 sia esaurita o sia non sufficientemente capiente nel biennio di riferimento, sarà quindi riservato il 50% dei posti in ruolo.
Per infanzia e primaria questo 50% andrà suddiviso in maniera equa con il bando di concorso straordinario indetto con DDG n. 1456 del 7 novembre 2018.
La graduatoria del concorso ordinario dura due turni di nomina (due anni se le assunzioni in ruolo sono autorizzate ogni anni)
Va detto che, in caso di esaurimento delle graduatorie ad esaurimento, i posti potranno essere assegnati al concorso. Qualora si esaurisca anche la graduatoria del concorso straordinario i posti residui si assegnano al nuovo concorso ordinario.