Concorso Docenti 2020, ecco i bandi previsti, i requisiti e i posti disponibili

Novità per il Concorso Docenti 2020, per il prossimo anno sono state annunciate delle importanti novità per tutti coloro che vogliono diventare docente nella scuola pubblica italiana, il consiglio dei ministri ha infatti approvato un decreto legislativo con il quale autorizza il Miur (Ministero dell’Istruzione) alla pubblicazione di nuovi bandi pubblici volti all’Assunzione di nuovi docenti dal 2020 con contratto di lavoro a tempo indeterminato, vediamo insieme quali sono le Novità

Concorso Docenti 2020, ecco i bandi previsti, i requisiti e i posti disponibili

Come riporta anche il sito ilConcorsoScuola.it il Consiglio dei Ministri ha varato un pacchetto di misure per l’assunzione di nuovi docenti che permetterà l’assunzione di nuove leve, che dovrebbe andare a risolvere anche l’annosa questione dei docenti precari, cioè quei docenti che hanno un contratto di lavoro precario e che ogni anno sono sempre di più, una questione su cui si è pronunciata anche l’Unione Europea bacchettando l’Italia proprio per aver abusato troppo in questi anni dei contratti precari.

Il decreto approvato dal consiglio dei ministri prevede la pubblicazione di due distinti bandi pubblici che saranno pubblicati in simultanea ma che saranno dedicati a candidati con differenti requisiti, il primo concorso è quello ordinario mentre il secondo è quello straordinario, in totale i due concorsi pubblici permetteranno l’assunzione di 40.000 docenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato, i bandi saranno attivati per le scuole secondarie di primo e secondo grado.

Concorso Docenti 2020: il Bando Ordinario

Vediamo ora nei dettagli tutte le info sui questi due bandi partendo da quello denominato “Ordinario”, in questo caso il concorso sarà bandito per classi di concorso, sostegno e insegnanti tecnico pratici (ITP), che si prevede resteranno vacanti nei due anni scolastici successivi a quello in cui saranno espletate le prove per la procedura concorsuale.

I candidati in questo caso potranno candidarsi per una singola classe di concorso per la Scuola secondaria di primo e secondo grado, e, per gli aventi il titolo idoneo, per i posti di sostegno.

Il concorso avrà carattere nazionale, ciononostante sarà organizzato su base regionale ed è possibile concorrere per una sola regione.

Concorso Docenti 2020 Ordinario chi può partecipare?

Come abbiamo detto i due bandi di concorso sono rivolti a candidati differenti con requisiti altrettanto differenti, vediamo di seguito chi potrà partecipare al bando ordinario 2020:

  • candidati in possesso dell’abilitazione all’insegnamento, anche per altri ordini di scuola e/o classi concorsuali;
  • candidati con il titolo di studio necessario per accedere alla classe di concorso di interesse + 24 crediti universitari (CFU) in materie psico antropo pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche;
  • per i soli posti ITP, diploma che costituisce titolo di accesso. Per questi posti fino al 2024-2025 non sarà necessario il possesso dei 24 CFU.

Anche i docenti di sostegno potranno partecipare al bando ma per loro è richiesta idonea specializzazione.

Concorso Docenti 2020 Ordinario, prove d’esame e inserimento

Il bando di concorso ordinario prevede l’espletamento delle seguenti prove:

POSTI COMUNI

  • prova scritta a carattere nazionale, relativa alle materie della classe di concorso scelta;
  • prova scritta nazionale sulle discipline antropo-psico-pedagogiche e sulle metodologie e tecniche didattiche;
  • prova orale;

POSTI DI SOSTEGNO

  • esame scritto a carattere nazionale;
  • colloquio.

Il bando di concorso ordinario avrà carattere abilitante ai fini dell’insegnamento ma solo se i candidati riusciranno ad avere un punteggio non inferiore a 7/10 per ciascuna prova.

Per quanto riguarda l’inserimento i candidati vincitori del bando dovranno frequentare un periodo iniziale di formazione e prova, della durata di 1 anno. Al termine di questa fase, in caso di esito positivo, sono confermati in ruolo e devono rimanere nella medesima scuola per 4 anni.

Concorso Docenti 2020: il Bando Straordinario

Il secondo bando di concorso è quello denonimato straordinario, in questo caso il bando ha finalità differenti rispetto al bando ordinario, in questo caso la procedura concorsuale è rivolta a tutti i docenti considerati precari, mette in campo circa 24.000 assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Il concorso avrà carattere nazionale ma sarà articolata su base regionale, con la possibilità di partecipare per una sola regione. I posti a concorso sono banditi nelle regioni, classi di concorso e tipologie di posto che si prevede resteranno vacanti e disponibili nel triennio 2020-2023.

Si può concorrere per i posti di sostegno oppure per una sola classe di concorso, ma è consentito partecipare contemporaneamente al bando ordinario e al bando straordinario, per le stesse classi di concorso e tipologie di posto, o per classi e tipologie di posti diverse.

Concorso Docenti 2020 Straordinario chi può partecipare?

Andiamo ora a vedere a chi è rivolto il bando straordinario e quali sono i candidati che potranno accedere a questa fase concorsuale:

  • candidati che hanno svolto almeno 3 anni di insegnamento, anche non consecutivi, nelle scuole secondarie statali, tra gli anni scolastici 2011-2012 e 2018-2019;
  • candidati che hanno insegnato per almeno un anno scolastico nella classe di concorso o tipologia di posto specifica per la quale concorrono;
  • candidati in possesso del titolo di studio previsto per l’accesso all’insegnamento richiesto;
  • per i soli posti di sostegno, idonea abilitazione.

Concorso Docenti 2020 Straordinario, prove d’esame e inserimento

Il bando docenti 2020 straordinario prevede una selezione per titoli ed esami, e prevede l’espletamento di un’unica prova scritta su computer, che si può superare conseguendo un punteggio non inferiore a 7/10.

Tutti coloro che risulteranno vincitori del concorso saranno immessi in ruolo a partire dal 1° settembre 2020, ma le nomine possono essere effettuate anche negli anni successivi, fino all’esaurimento della graduatoria dei 24mila vincitori.

I docenti immessi in ruolo dovranno seguire un periodo di formazione e prova della durata di un anno, se confermati in ruolo, devranno restare nella medesima scuola per 4 anni.

Coloro che non possiedono i 24 CFU potranno conseguirli durante il periodo di prova, con oneri a carico dello Stato, nello stesso periodo dovranno sostenere una prova orale con il comitato di valutazione dell’istituzione scolastica, integrato da un membro esterno, che si intende superata con un punteggio di almeno 7/10.

L’immissione in ruolo comporta la cancellazione del docente da ogni altra graduatoria di merito, di istituto o ad esaurimento.

Il concoso come abbiamo visto ha valore abilitante all’insegnamento se si viene confermato in ruolo e completato il periodo di formazione, potranno conseguire l’abilitazione anche i candidati che risultano idonei al termine della procedura concorsuale, avendo ottenuto il punteggio minimo richiesto per la prova computer-based, ma non sono rientrati nella graduatoria dei 24mila da assumere. Per abilitarsi devono:

  • essere in servizio con contratto a tempo determinato almeno fino al termine delle attività didattiche;
  • conseguire i 24 CFU, se non li possiedono;
  • superare il colloquio per l’abilitazione davanti alla commissione di valutazione.

Questa procedura può essere seguita anche dai vincitori del concorso, se desiderano conseguire l’abilitazione prima dell’effettiva immissione in ruolo.

Leave a Reply