L’Autocertificazione Residenza è un documento/modello che attesta l’indirizzo di residenza di una o più persone, l’Autocertificazione della propria residenza può essere fatta anche presso l’anagrafe comunale, ma ovviamente in questo caso ci sono delle spese da sostenere, nel caso il cittadino propenda per l’Autocertificazione in proprio risparmia i costi che il comune richiede, purtroppo però non sempre risulta valida quella autoprodotta, nell’articolo vediamo come e quando è possibile effettuarla.
Autocertificazione Residenza, cos’è la Residenza?
Prima di entrare nel dettaglio è giusto comprendere cosa sia la Residenza, si parla di indirizzo di residenza quel luogo dove abitualmente uno o più soggetti vivono (articolo 43 del Codice Civile) mentre il domicilio è diverso dalla Residenza ed ha un significato anche diverso, un cittadino può eleggere a domicilio il luogo in cui ad esempio lavora, come i liberi professionisti che hanno un proprio studio/ufficio, dove potranno ricevere tutto quanto riguarda il suo lavoro quotidiano.
Il domicilio quindi può corrispondere alla residenza, o anche no; dipende dal tipo di lavoro che si svolge o dagli interessi personali.
Autocertificazione Residenza, ecco come fare (Modulo da Compilare)
Come abbiamo evidenziato chiunque ha necessità di avere un certificato di residenza può rivolgersi al comune dove si dovranno pagare 16 euro di marca da bollo, a cui vanno aggiunti diritti di segreteria pari a 0,52 euro, in alternativa per risparmiare questi costi il cittadino può ricorrere all’Autocertificazione della Residenza, in pratica si compila un modulo dove si inseriscono tutti i propri dati e si specifica l’indirizzo di residenza, ovviamente il dichiarante firmerà il modulo assumendosi tutte le responsabilità in caso di dichiarazioni false.
Questo documento sostituisce il certificato di residenza che viene rilasciato dagli uffici dell’anagrafe del comune e ha validità per sei mesi, pari a quella del certificato di residenza, l’autocertificazione di residenza prodotta di suo pugno dal cittadino può essere utilizzata per i seguenti scopi:
- Nei rapporti con tutte le Amministrazioni Pubbliche, come scuole, uffici comunali, Prefettura e Camera di Commercio.
- Nei rapporti con i gestori di pubblici servizi, come Enel
- Le aziende private, invece, possono non accettare l’autocertificazione e richiedere il certificato di residenza.
Ricordiamo che la firma messa in calce al Modello di Autocertificazione non dovrà essere autenticata e non devrà essere effettuata alla presenza di un impiegato dell’ente che ha richiesto il certificato, ricordiamo inoltre che al modello compilato dovrà essere allegato il documento di identità del dichiarante in corso di validità.
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