“Curriculum dello Studente” verrà rilasciato insieme al Diploma, ecco come funziona

Dal 2019 entrerà in vigore la riforma della maturità introdotta dal Ministero dell’Istruzione nel corso del 2018, una delle recenti novità che riguarderà anche l’esame di maturità sarà il rilascio di un “Curriculum dello Studente” insieme al diploma di maturità, ma come funzionerà esattamente e quale sarà lo scopo di questo nuovo strumento?

Curriculum dello Studente verrà rilasciato insieme al Diploma, ecco come funziona

Da quest’anno gli studenti che svolgerranno l’esame di maturità oltre al classico diploma riceveranno anche un altro attestato previsto dalla riforma della maturità introdotta dal Ministero dell’Istruzione nel corso del 2018 e che verrà messa in atto in maniera graduale.

Il diploma non sarà quindi l’unico “pezzo di carta” che gli studenti riceveranno al termine dell’esame di maturità, ci sarà anche il “Curriculum dello Studente” al momento le informazioni su di esso sono ancora poche, infatti sia il modello di diploma e di curriculum saranno definiti dal Ministero dell’Istruzione attraverso un’apposito decreto.

La circolare Miur n. 3054 del 4/10/2018 ha indicato il mese di marzo 2019 come termine entro cui sarà emanato il decreto che chiarirà le funzioni, le modalità e lo scopo di questo nuovo strumento che accompagnerà il diploma per gli studenti maturandi.

Al momento le informazioni che sono note circa il “Curriculum dello Studente” sono quelle relative alle informazioni in esso contenute, vediamo di seguito quali sono:

  • le discipline studiate con l’indicazione del monte ore complessivo di ciascuna di esse;
  • i livelli di apprendimento conseguiti nelle prove Invalsi, distintamente per ciascuna delle discipline oggetto di rilevazione (italiano, matematica e inglese);
  • la certificazione sulle abilità di comprensione e uso della lingua inglese.
  • le competenze, le conoscenze e le abilità anche professionali acquisite;
  • le attività culturali, artistiche, di pratiche musicali, sportive e di volontariato, svolte in ambito extra scolastico;
  • le attività di alternanza scuola-lavoro;
  • altre eventuali certificazioni conseguite, ai sensi di quanto previsto dall’articolo 1, comma 28, della legge n. 107/2015 (il comma si riferisce alla possibilità, per le scuole, di attivare insegnamenti opzionali nel secondo biennio e nel terzo anno sfruttando la quota di autonomia e gli spazi di flessibilità), anche ai fini dell’orientamento e dell’accesso al mondo del lavoro.

Nei prossimi mesi ci saranno sicuramente maggiori informazioni su questo nuovo strumento che riceveranno i giovani maturandi a partire dal 2019 in poi.

Leave a Reply