I giovani di oggi sono nati in un’epoca altamente tecnologica dove pc, smartphone, video giochi e internet scandiscono le 24 ore delle giornate adolescenziali, oggi ad esempio lo smartphone è diventato quasi una parte del corpo (ma non solo per i giovani) non se nè più fare a meno, essere connessi sempre sui social è la normalità, trascorrere ore ed ore davanti allo schermo di un pc per giocare anche questo oggi rappresenta unca cosa normale.
Se per certi versi oggi questa è la realtà che vivono quasi tutti i giovani è anche verò che negli ultimi anni si sono sviluppate nuove patologie derivanti proprio dalle nuove tecnologie, sono sempre di più le persone che sono dipendenti dal web, da smartphone e tecnologia in generale, oggi esistono patologie i tal senso che sono equiparate alla dipendenza da droghe.
Anche più studi e statistiche condotte sul tema affermano che il 22,1% dei giovani che frequentano le scuole superiori, senza differenze di genere, ha un rapporto patologico con il Web, uno degli studi più recenti è quello condotto il mese scorso presso la Fondazione Policlinico Universitario Gemelli IRCCS – Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.
Dallo studio è emerso che gli adolescenti italiani tendono ad adottare comportamenti sempre più a rischio dipendenza, specie da abitudini patologiche come la pratica sportiva ‘ossessiva’, l’abuso di internet o il gioco, soprattutto on line, con le ragazze sempre più simili ai maschi per condotte pericolose.
Si può parlare, invece, di dipendenze comportamentali per il 9,7% di adolescenti a causa della loro tendenza al gioco su internet: sono soprattutto maschi ed hanno modalità di gioco problematiche, con elevato rischio di sviluppare una condizione di gioco d’azzardo patologico.
In questo senso è quanto mai essere equilibrati nell’uso del web, della tecnologia e dei videogiochi, una regola che vale nella vita anche per altri aspetti, esagerare non è mai un bene, essere equilibrati in tutto permette di avere una vita priva di potologie e di poter migliorare la qualità della propria vita, sia esso un adolescente che un adulto.