Il si ai defibrillatori in tutte le scuole arriva dalla votazione unanime della Camera, tale decisione ha segnato un vero e proprio passo in avanti per le emergenze cardiologiche che si possono verificare nelle scuole.
Il defibrillatore può salvare tante vite umane e sarebbe necessario non solo a scuola ma anche presso tutti i luoghi pubblici nel caso di emergenza, anche se al momento la predisposizione ti tale macchinario salvavita è stata deliberata per gli istituti scolastici e altri luoghi extra ospedalieri.
Presto tale delibera dovrà essere bissata al Senato, a proporre il testo già nello scorso agosto era stato il Sis 118, all’indomani del decesso, a bordo del volo AlitaliaAZ827, di un bambino libanese di circa due anni, colpito da arresto cardiaco.
Dopo l’insegnamento del Primo Soccorso nella Scuola Italiana predisposto con la legge approvata nel 2015 che prevede l’insegnamento delle tecniche salvavita a 500 mila alunni l’anno il defibrillatore è un’altra conquista a beneficio di tutti i cittadini.
Il deputato di FdI, Walter Rizzetto a tal proposito ha espresso la per tale traguardo la sua soddisfazione in quanto si tratta di una sua proposta nata nella scorsa legislatura e che con convinzione ha portato avanti anche in ricordo di Tania Zaninello una bambina di 12 anni di Udine, che ha perso la vita a causa di un arresto cardiaco mentre era in classe e che forse attraverso un intervento immediato di un defibrillatore la bambina non avrebbe perso la vita.