Scuola: quasi la metà degli studenti ammette di aver sbagliato scuola

Secondo una recente ricerca condotta da AlmaDiploma quasi la metà degli studenti di scuola superiore dichiarano di sentirsi pentiti della scuola scelta, e se potessero tornare indietro sicuramente cambierebbero indirizzo, questo dato è maggiormante evidente soprattutto negli studenti che hanno scelto gli istituti superiori professionali, in estrema sintesi è questa la fotografia scattata da AlmaDiploma.

L’indagine condotta ha interessato circa 80 mila diplomati del 2016 e del 2014 intervistati rispettivamente a uno
e tre anni dal conseguimento del diploma, i dati emersi dall’indagine evidenziano che quasi la metà degli studenti che hanno preso parte all’indagine ammettonodi aver effettuato una scelta sbagliata il 45% dei giovani diplomati del 2016, si dice pentito, mentre il 55% sceglierebbe lo stesso percorso nella stessa scuola.

Nell’indagine è stato anche toccato il teama dell’alternanza scuola lavoro: il 61% dei diplomati dichiara che il percorso didattico concluso prevedeva 5 tipi di esperienze che – come ci si poteva attendere – risultano particolarmente diffuse negli istituti professionali (il 91% dei diplomati dichiara che il progetto era previsto) e nei tecnici (86%); riguardano solo in minima parte i licei (40%).

L’indagine condotta ci mostra come la scelta della scuola superiore non sia sempre facile, uno degli aspetti che maggiormente incide sulle scelte sbagliate è sicuramente la giovane età, lo studente infatti deve compiere la sua scelta non appena terminata le terza media cioè tra i 13 e i 14 anni, un’età non certo facile quella adolescenziale dove la maturità degli studenti ancora non è completa, anzi nella maggior parte dei casi la scelta della scuola superiore viene fatta sulla base dei consigli altrui come possono essere quelli degli amici o quelle dei genitori, che nella maggior parte dei casi si rivelano sbagliate.

Altro aspetto che influisce sulla scelta è sicuramente il sistema di orientamento scolastico che ancora oggi presenta grosse lacune e non mette in condizione gli studenti di poter ottemperare una scelta giusta e consapevole.

 

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