Sciopero di venerdì 8 marzo, Scuole chiuse o aperte, ecco le Ultime Notizie – L’annuncio di uno sciopero generale previsto per venerdì 8 marzo solleva preoccupazioni in merito all’impatto che questo potrebbe avere sulla regolarità delle lezioni scolastiche. È importante considerare che la partecipazione allo sciopero e, di conseguenza, gli eventuali effetti sulla normale attività didattica variano notevolmente e non possono essere previsti con certezza in anticipo.
Tuttavia, analizzando l’adesione dei vari sindacati rappresentativi del settore scolastico, è possibile fornire una stima di ciò che potrebbe accadere nelle scuole durante la giornata di sciopero.
Tra i sindacati più rappresentativi nel settore dell’istruzione, la Cisl Scuola detiene una percentuale di rappresentatività del 24,06%, seguita da Flc Cgil e Uil Scuola, oltre a Gilda degli Insegnanti e Anief. Per lo sciopero dell’8 marzo, soltanto la Flc Cgil, che possiede una rappresentatività simile a quella della Cisl Scuola, ha confermato la propria adesione, implicando un potenziale coinvolgimento del 24% del personale scolastico a livello nazionale.
Sebbene lo sciopero sia stato esteso a tutti i settori lavorativi da parte di altri sindacati, come Slai Cobas e Confederazione Usb, l’impatto sul personale scolastico non si prevede particolarmente elevato, a meno di una sorprendente ondata di adesioni non anticipata.
La decisione di chiudere o meno le scuole in occasione dello sciopero spetta al Dirigente scolastico, che valuterà la situazione specifica della propria istituzione la mattina stessa dello sciopero. Questa valutazione include il conteggio delle adesioni e l’organizzazione del servizio scolastico con il personale disponibile.
La chiusura di una scuola non dipende dal numero di insegnanti in sciopero, ma dalla capacità dell’istituto di garantire un servizio minimo, considerando anche il personale Ata e la sicurezza degli studenti.
In conclusione, pur non potendo prevedere con esattezza l’impatto dello sciopero sull’apertura delle scuole, le famiglie dovrebbero prepararsi a eventuali modifiche nella regolarità delle lezioni, monitorando comunicazioni ufficiali dalla scuola dei propri figli e tenendo conto dell’adesione allo sciopero da parte dei sindacati chiave nel settore dell’istruzione.