Arretrati Stipendio Docenti 2024, il pagameto a Marzo, ecco per chi

Arretrati Stipendio Docenti 2024, il pagameto a Marzo, ecco per chi – È stato confermato ufficialmente: i docenti riceveranno il pagamento degli arretrati del 2024 nel corso del mese di marzo, come comunicato dalla federazione sindacale Flc Cgil. Ma come avverrà esattamente il pagamento di questi arretrati? Quali sono le tempistiche previste per l’accredito? E chi sono i destinatari di questi pagamenti in sospeso?

Una distribuzione straordinaria sarà organizzata e coinvolgerà l’intero corpo docente, inclusi non soltanto gli insegnanti di ruolo ma anche con alcune differenze specifiche. Questi pagamenti arretrati sono nuovamente connessi al rinnovo definitivo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per l’Istruzione e la Ricerca per il periodo 2019-2021 e si riferiscono all’aumento della Retribuzione professionale docente (Rpd) a partire da gennaio 2022.

Anche il personale Ata beneficerà degli arretrati, in relazione all’incremento del Compenso individuale accessorio (Cia).

Esaminiamo il processo di pagamento degli arretrati ai docenti nel marzo 2024 e i destinatari di tali pagamenti. Pagamento degli arretrati ai docenti nel 2024 a marzo attraverso una procedura straordinaria: modalità e tempistiche

Il pagamento degli arretrati ai docenti nel 2024 sarà effettuato a marzo mediante una procedura straordinaria gestita da NoiPa, come confermato dalla Flc Cgil.

Tale procedura speciale, destinata sia ai docenti sia al personale Ata, prevede, sulla base di quanto comunemente accade per i pagamenti delle supplenze, che il pagamento possa essere effettuato entro la metà del mese.

Per quanto riguarda la data di disponibilità dei fondi, secondo le stime sindacali, questa potrebbe essere posticipata rispetto al momento dell’emissione e, di conseguenza, l’accredito dovrebbe realizzarsi verso la fine di marzo, probabilmente nei giorni 27 o 28, sebbene questa rimanga una stima approssimativa.

Nel corso di questo mese, gli insegnanti avranno la possibilità di verificare l’importo degli arretrati spettanti attraverso l’accesso all’area dedicata di NoiPa, nella sezione dedicata alla “Consultazione pagamenti”.

Qui, potranno visualizzare i dettagli relativi all’emissione straordinaria, similmente a quanto avvenuto per la prima tranche di arretrati legata al rinnovo contrattuale nel dicembre 2022. Gli arretrati del 2024 sono attribuibili all’incremento della Retribuzione professionale docente (Rpd) a partire da gennaio 2022, e perciò per il periodo di vacatio contrattuale, gli arretrati sono dovuti.

In aggiunta, verrà erogato un compenso una tantum per il personale docente che era in servizio durante l’anno scolastico 2022/2023.

Il valore del compenso destinato agli insegnanti, in relazione alla componente Rpd, varierà a seconda dell’anzianità di servizio. Arretrati ai docenti nel 2024 erogati a marzo: beneficiari

L’erogazione degli arretrati a marzo del 2024 è prevista per l’intero corpo docente. Avranno diritto a ricevere gli importi spettanti i docenti di ruolo che erano già in servizio a partire da gennaio 2022.

Anche i docenti a contratto a termine, che prestavano servizio nel gennaio 2022 e nei mesi successivi, dovrebbero essere beneficiari degli arretrati.

Il compenso una tantum, aggiuntivo rispetto agli arretrati Rpd per chi prestava servizio nell’anno scolastico 2022/2023, spetta altresì a coloro che sono stati ingaggiati con contratti annuali o fino al completamento delle attività didattiche.

Pertanto, gli arretrati, analogamente a quanto accaduto per quelli distribuiti a dicembre 2022, dovrebbero essere destinati anche a coloro che, lavorando nel periodo di riferimento e avendo diritto, potrebbero non essere attualmente impegnati in incarichi, essendo di natura precaria.

Con l’emissione straordinaria, questi individui dovrebbero ricevere il pagamento direttamente sul proprio conto corrente attraverso il codice IBAN precedentemente fornito al ministero per la gestione degli stipendi al momento della firma del contratto o su un diverso conto corrente debitamente comunicato.