Occupazione Liceo Severi Correnti, avviata raccolta fondi online per riparare i danni – Il Liceo Severi Correnti di Milano, recentemente interessato da significativi danneggiamenti a seguito dell’occupazione da parte degli studenti, sta gradualmente tornando alla normalità didattica in presenza dopo un periodo di Didattica a Distanza (DaD).
Nonostante gli ambienti scolastici non siano ancora completamente ripristinati, un’iniziativa di pulizia congiunta, che ha visto la partecipazione di studenti, genitori e docenti, ha permesso di rendere le aule nuovamente fruibili. Tra le azioni di ripristino vi è stata anche la sostituzione degli estintori, svuotati nei corridoi durante l’occupazione.
I danni subiti dalla struttura sono stati notevoli, con una stima che si aggira attorno ai 70.000 euro, di cui 46.000 euro destinati esclusivamente alle operazioni di pulizia effettuate da una ditta esterna. In risposta a questa emergenza, è stata avviata una raccolta fondi online che ha già raccolto oltre 10.000 euro.
Ulteriormente, è prevista un’altra giornata di lavori collettivi, promossa dal dirigente scolastico, per accelerare il processo di ripristino.
Di fronte a questo scenario, il Ministro Valditara ha espresso la necessità che i dirigenti scolastici segnalino tempestivamente le occupazioni alle autorità competenti per permettere l’identificazione dei responsabili e l’avvio di azioni legali per il risarcimento dei danni.
Ha inoltre sottolineato l’esistenza di modalità alternative per il dialogo e il confronto democratico all’interno del contesto scolastico, come l’autogestione, condannando le occupazioni per i disagi che arrecano alla comunità scolastica.
In quest’ottica, il Ministro ha annunciato l’intenzione di introdurre una normativa che preveda responsabilità civili per i danni causati da tali atti, ponendo un onere probatorio sui partecipanti alle occupazioni per dimostrare la propria estraneità ai fatti. Ha infine condiviso una riflessione personale riguardo la possibilità di prevedere conseguenze anche sul piano dell’avanzamento scolastico per gli studenti coinvolti in azioni illecite.