ISEE 2024 presso i Caf, si paga o non si paga? Ecco le Novità

Modello Isee 2024 presso i Caf, si paga o non si paga? Ecco le Novità – Con l’entrata in vigore del decreto legge n. 48 del 2023, noto come decreto Lavoro, è stata introdotta una novità per quanto riguarda la richiesta dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee) presso Caf e patronati. Fino allo scorso anno, la presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) per ottenere l’Isee era gratuita quando effettuata attraverso Caf e patronati, in quanto il servizio era convenzionato con l’Inps, e coloro che svolgevano l’attività di intermediazione ricevevano un compenso dallo Stato.

Con le nuove disposizioni, Caf e patronati sono ora autorizzati a richiedere un corrispettivo per il rilascio dell’Isee, ma questa tariffa è applicabile solo alle Dsu successive alla prima. La prima Dsu dell’anno resta gratuita, mentre quelle successive potrebbero comportare un costo.

È importante essere a conoscenza di questa modifica normativa per evitare sorprese quando ci si rivolge a un centro di assistenza fiscale per ottenere l’Isee. Va notato che esiste anche l’opzione del precompilato dell’Inps, che è gratuito, semplice e veloce come alternativa per ottenere l’Isee.

Fino allo scorso anno, il servizio di assistenza offerto da Caf e patronati per il rilascio dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee) era sempre gratuito per i cittadini. L’Inps, attraverso convenzioni stipulate con i Caf e i patronati, riconosceva loro un compenso per vari servizi, tra cui rientrava il rilascio dell’Isee. In pratica, l’Istituto pagava il Caf per il servizio svolto, e quindi non era giustificata alcuna richiesta di pagamento da parte del cittadino.

Il messaggio Inps 2439/2019, che specifica i termini della convenzione sottoscritta con Caf e patronati in merito al rilascio dell’Isee, afferma chiaramente che i Caf si impegnano a non chiedere corrispettivi all’utenza per lo svolgimento di questo servizio. Quindi, l’intermediazione per ottenere la dichiarazione Isee è un servizio incluso nel compenso erogato dall’Istituto e non comporta costi aggiuntivi per i cittadini.

Tuttavia, è importante essere consapevoli delle nuove disposizioni normative, introdotte con il decreto legge n. 48 del 2023 (decreto Lavoro), che potrebbero permettere ai Caf di richiedere un corrispettivo per le Dsu successive alla prima. In ogni caso, la prima Dsu dell’anno resta gratuita.

Con il decreto legge n. 48 del 2023, le regole riguardanti la gratuità del servizio per il rilascio dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee) tramite Caf e patronati sono cambiate. A partire da ottobre 2023, la gratuità è confermata solo per la prima Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) dell’anno. Per le Dsu successive, e per altri servizi correlati, Caf e patronati possono fissare una tariffa, purché questa non superi i 25 euro.

In sintesi, la prima richiesta di Isee presso un Caf non comporta alcun costo. Tuttavia, nel caso in cui siano necessarie integrazioni o modifiche (ad esempio, correzioni di dati errati) o se si presenta una seconda Dsu per variazioni nella composizione del nucleo familiare, potrebbe essere richiesto un corrispettivo, limitato comunque a una tariffa massima di 25 euro.

La procedura di rilascio dell’Isee presso Caf e patronati include diversi servizi che sono compresi nell’attività di intermediazione. Questi servizi, che sono gratuiti per la prima Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) dell’anno, comprendono:

  1. Assistenza nella compilazione della Dsu: Il Caf fornisce supporto nel completamento della Dichiarazione, garantendo che sia correttamente compilata.
  2. Ricezione della Dsu: Il Caf riceve la Dichiarazione dal richiedente, assicurandosi che tutti i dati necessari siano presenti.
  3. Verifica della completezza: Il Caf verifica che la Dsu sia completa e accurata, evitando errori o omissioni che potrebbero comprometterne la validità.
  4. Trasmissione della Dsu all’Inps: L’intermediario si occupa di inviare la Dsu compilata e verificata all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (Inps).
  5. Rilascio dell’attestazione con l’Isee: Una volta che la Dsu è stata elaborata dall’Inps, il Caf fornisce all’utente l’attestazione contenente l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee).

È importante notare che, sebbene l’utente non paghi direttamente per questi servizi, il Caf riceverà un compenso dall’Inps per l’assistenza fornita. La gratuità è garantita per la prima Dsu dell’anno, mentre per le Dsu successive potrebbe essere richiesto un corrispettivo limitato a una tariffa massima di 25 euro.