Un’insegnante, originaria della provincia di Como, ha svolto l’insegnamento delle lingue inglese e tedesca per un periodo di 20 anni, tuttavia, è stata condannata dalla Corte dei Conti della Lombardia in quanto non possedeva i requisiti accademici necessari per tale incarico. La sentenza emessa impone un rimborso di 247mila euro, rappresentante la somma corrispondente agli stipendi indebitamente percepiti dal 2003 in poi.
Docente ha insegnato per 20 anni con titoli falsi, condannata a risarcire 250mila euro
La condanna è stata emessa a seguito della presentazione di documenti falsificati relativi ai titoli di studio.
La vicenda ha preso avvio nell’ottobre del 2020 quando il dirigente scolastico di un istituto tecnico di Como, durante l’esame delle dichiarazioni presentate dalla professionista per un incarico iniziato solo un mese prima, ha riscontrato delle irregolarità.
Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Giorno, le indagini effettuate hanno rivelato che la donna non aveva mai conseguito la laurea in Lingue e letterature straniere moderne presso la IULM di Milano, né il diploma magistrale, contrariamente a quanto dichiarato.
In seguito alla scoperta delle irregolarità, è stata presentata una denuncia presso la Procura, che nel gennaio del 2022 ha richiesto il rinvio a giudizio della persona coinvolta per false attestazioni sui titoli di studio. Allo stesso tempo, l’Ufficio Scolastico Provinciale di Como ha segnalato il caso alla Corte dei Conti.
Le indagini condotte hanno rivelato che l’attività illegittima risaliva all’anno scolastico 2003-2004.
Nella sua sentenza, la Corte dei Conti ha evidenziato che l’insegnamento svolto dalla docente, priva dei necessari requisiti di abilitazione, è stato giudicato “inutile, se non addirittura pregiudizievole” per l’apprendimento degli studenti.