Bonus Mamme 2024 – Il disegno della Legge di Bilancio 2024 ha iniziato il suo iter parlamentare con la presentazione in Senato, e i primi dettagli sulle misure per il prossimo anno sono emersi. Le famiglie con figli a carico saranno destinatarie di un apposito pacchetto di interventi, come preannunciato. Tra le misure previste, spicca il “bonus mamme 2024”, uno sconto totale fino a 3.000 euro annui sui contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri dal secondo figlio in poi.
La prossima Legge di Bilancio prevede il nuovo “bonus mamme 2024” come uno degli interventi a favore della natalità e delle famiglie con figli. Questo incentivo mira a favorire le lavoratrici madri, che saranno esonerate dal pagamento della contribuzione previdenziale a loro carico, con l’importo corrispondente che sarà versato direttamente dallo Stato.
Nel contesto del disegno della Legge di Bilancio 2024, è previsto il “bonus mamme 2024” che prevede l’esonero dal pagamento dei contributi previdenziali per le lavoratrici madri con due figli o più.
Questa misura si applicherà a lavoratrici con contratto a tempo indeterminato, sia nel settore pubblico che privato (escludendo il lavoro domestico).
L’esonero sarà valido per i periodi di paga compresi tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2026, con un limite massimo di 3.000 euro annui, ripartiti mensilmente.
Per le madri con tre o più figli, l’incentivo sarà valido fino al compimento dei 18 anni del figlio più piccolo. Nel caso di madri con due figli, l’agevolazione sarà applicabile fino al raggiungimento dei 10 anni del figlio più piccolo, ma solo nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2024.
L’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche rimarrà invariata, e al momento non sono indicati ulteriori requisiti di accesso alla misura.
La bozza della Legge di Bilancio 2024 prevede importanti novità per il congedo parentale. La normativa conferma il mese di congedo retribuito all’80% introdotto dalla precedente Legge di Bilancio.
Inoltre, introduce un ulteriore mese di congedo parentale, utilizzabile sia dalla madre che dal padre, entro i 6 anni di vita del bambino o della bambina. Questo mese aggiuntivo sarà retribuito al 60%, ma per il 2024, l’indennità sarà elevata all’80%.
Queste misure si applicano alle lavoratrici e ai lavoratori che terminano il periodo di congedo di maternità o di paternità dopo il 31 dicembre 2023. Pertanto, per il prossimo anno, saranno in vigore i seguenti benefici:
- 5 mesi di maternità retribuiti al 100%,
- 1 mese di congedo parentale all’80%,
- 1 nuovo mese di congedo parentale all’80% (con l’indennità elevata all’80% solo per il 2024),
- Gli altri 8 mesi di congedo parentale al 30% già previsti per legge.
Queste misure rappresentano un significativo potenziamento dei benefici legati al congedo parentale.
La bozza della Legge di Bilancio 2024 prevede un aumento sostanziale del fondo per gli asili nido, con un incremento di circa 240 milioni di euro per l’anno 2024. Questo finanziamento mira a ridurre le spese a carico delle famiglie che iscrivono i propri figli all’asilo nido, contribuendo così a incentivare le nascite.
L’aumento del fondo si applicherà ai nuovi nati a partire dal 1° gennaio 2024, per i nuclei familiari con un valore ISEE fino a 40.000 euro, nei quali sia già presente almeno un figlio di età inferiore ai dieci anni. In questi casi, il contributo sarà incrementato di 2.100 euro, portando il totale del bonus a 3.600 euro.
Tuttavia, va notato che uno degli interventi previsti nella manovra dello scorso anno, ossia il taglio dell’IVA su assorbenti e prodotti della prima infanzia, non sarà rinnovato nella nuova Legge di Bilancio.