Messina, una classe intera dovrà ripete l’Esame di Maturità

Nonostante gli esami di maturità 2023 si siano conclusi da molti mesi in italia c’è una classe intera che dovrà svolgere di nuovo gli esami di maturità, una storia che potrebbe sembrare non vera ma in realtà per questa classe “l’incubo” dell’esame di maturità è realtà, ma come mai questa classe è costretta nuovamente a svolgere l’esame di maturità?

La bizzarra storia arriva dal Liceo linguistico Galileo Galilei a Spadafora (Messina) dove una classe di 11 studenti dovrà nuovamente svolgere l’esame orale già svolto e superato questa estate, il motivo che ha richiamato tutti gli studenti a scuola è da addebitare ad una studentessa che ha svolto l’esame e che non aveva gradito il voto ricevuto e per questo motivo ha presentato una denuncia nei confronti del docente di storia e filosofia.

In seguito ad alcune verifiche la studentessa aveva ottenuto l’ok da parte del TAR per rifare l’esame di maturità per gravi irregolarità riscontrate.

Ovviamente la decisione del Tar ha coinvolto loro malgrado anche tutti gli studenti che hanno già svolto e superato gli esami di maturità.

Al momento 5 studenti hanno già rifatto l’esame mentre gli altri 6 dovranno sostenerlo tra venerdì e sabato.

L’ultimo studente che dovrà rifare l’esame sarà proprio colei che ha presentato la denuncia ed ottenuto dal Tar l’Ok per rifare l’esame.

Sulla vicenda sono intervenuti anche alcuni genitori degli studenti in particolare Caterina Galletta, mamma di Andrea e avvocato degli altri 10 ragazzi ha dichiarato:

“Era una delle migliori amiche di mia figlia, eppure non le ha detto dell’azione legale. Ma perché quella ragazza non ha presentato la sua denuncia subito e ha invece aspettato i voti?”. Perché per gli allievi che hanno dovuto rifare l’esame orale è stato come rivivere un incubo.

Ovviamente la decisione del Tar ha creato non pochi problemi agli studenti come nel caso della studentessa figlia dell’avvocato Galletta che all’epoca aveva preso 100, il massimo dei voti, e adesso frequenta un’università americana a Malta.

La studentessa avrebbe dovuto svolgere un esame a Londra, ma non lo ha potuto fare proprio per l’esame di maturità sospeso. Un problema comune a quasi tutti gli studenti coinvolti: iscritti in università, ma con immatricolazioni ancora non confermate.

Nel frattempo la docente protagonista della denuncia è stata trasferita in un liceo di Messina e rischia sei mesi di sospensione. Antonino Cardone, docente di Lettere, spiega: “Sbagliando, a volte metto un 5 a uno studente che merita 4 per paura di ferirlo. Forse la collega ha commesso una leggerezza”.