Alternanza Scuola-Lavoro, petizione per avere punti bonus alla maturità

I percorsi di L’alternanza Scuola Lavoro che dovrebbero agevolare l’ingresso degli studenti nel mondo del lavoro fino ad oggi ha raccolto più critiche che consensi, sia tra gli addetti ai lavori ma soprattutto tra gli studenti che sempre più spesso si sentono sfruttati e non ritengono delle esperienze utili quelle fatte nei percorsi di alternanza Scuola Lavoro, ma proprio dagli studenti arriva una proposta che potrebbe dare realmente un senso a questi percorsi formativi, gli studenti del Liceo classico “Giovanni Maria Dettori” di Cagliari hanno realizzato una petizione con cui si chiede un riconoscimento concreto dei percorsi formativi che gli studenti delle classi quinte svolgono durante il corso dell’anno scolastico e propongono l’assegnazione di punti bonus alla maturità per tutti gli studenti che hanno partecipato ai progetti di alternanza.

Alternanza Scuola-Lavoro, La petizione

La petizione è stata lanciata online sulla piattaforma Firmiamo.it, gli studenti chiedono che venga dato un riconoscimento tangibile per tutti gli studenti che frequentano percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro anche perchè per poter partecipare gli studenti sottraggono delle ore allo studio ed anche al loro tempo libero, per questo chiedono che sia dato loro un riconoscimento tangibile ed in questo senso propongono che vengano attribuiti dei punti bonus da aggiungere alla maturità

Gli studenti in dettaglio chiedono che le 200 ore di lavoro obbligatorie, vengano riconosciute a tutti gli effetti, perché ritengono di avere il diritto di essere valutati per tutto ciò che hanno fatto in ambito scolastico.

 “Il lavoro svolto per il progetto alternanza scuola-lavoro richiede impegno, dedizione, si legge ancora sul testo della petizione, ma soprattutto tempo ed energie; l’ammontare è di 200 ore obbligatorie, senza lo svolgimento totale delle quali non si può essere ammessi all’esame. Il nuovo modello di esame di Stato, che era stato fissato per l’anno 2018 e che tiene in conto queste attività, è però slittato al 2019, tagliando così fuori, all’ultimo momento, i ragazzi che per primi in terza hanno iniziato il progetto.”

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