Domanda Assegno Unico, ecco dopo quanto arriva il Pagamento

Molti cittadini si chiedono dopo aver presentato la domanda per l’assegno unico universale all’INPS, dopo quanto tempo arriva il primo pagamento? In questo articolo rispondiamo a questa domanda e vediamo anche tutte le ultime novità introdotte nel corso del 2023 sull’Assegno Unico anche sull’importo che negli ultimi mesi sono stati modificati.

Domanda Assegno Unico, ecco dopo quanto arriva il Pagamento

In questi ultimi mesi sono molte le famiglie italiane che hanno dovuto ripresentare la domanda per l’assegno unico per motivi differenti, come tutti sanno la domanda per la richiesta dell’Assegno Unico va presentata all’INPS direttamente sul sito o è possibile affidarsi anche un caf o ad un commercialista.

Tutte le famiglie che hanno presentato domanda si chiedono giustamente entro quando riceverranno il pagamento dell’Assegno Unico relativo alla prima mensibilità, a questa domanda ha risposto direttamente l’INPS in una delle sue tante circolari dove afferma che:

l’assegno unico e universale è di norma corrisposto entro la fine del mese successivo a quello di presentazione della domanda.

In ogni caso tutte le famiglie hanno la possibilità di verificare l’emissione del pagamento direttamente online sul sito INPS seguendo il percorso “Prestazioni e servizi – Prestazioni – Assegno unico e universale per i figli a carico” e utilizzando le credenziali:

  • SPID;
  • CIE;
  • CNS.

Nella colonna destra della Homepage dell’applicazione si potrà selezionare il servizio “Consulta e gestisci le domande già presentate”. Dopo avere effettuato l’accesso al dettaglio della domanda (tramite l’apposito pulsante posto a destra degli estremi identificativi della domanda) basterà cliccare sulla tab “Pagamenti”.

L’INPS ha pubblicato anche una circolare sulle modalità di pagamento dell’Assegno Unico, vediamo di seguito quali sono gli strumenti di pagamento previsti dall’INPS per l’Assegno Unico:

  • accredito su uno strumento di riscossione dotato di codice IBAN (conto corrente bancario, conto corrente postale, carta di credito o di debito dotata di codice IBAN, libretto di risparmio dotato di codice IBAN);
  • in contanti presso uno degli sportelli postali del territorio italiano;
  • accredito sulla carta RdC per i nuclei beneficiari di Reddito di cittadinanza.

Nel corso del 2023 sono state introdotte delle modifiche agli importi previsti dall’Assegno Unico per chi ha figli disabili, ovvero 175 euro mensili a figlio. Tale importo spetta:

  • con ISEE pari o inferiore a 15.000 euro, in misura piena;
  • con ISEE superiori, esso si riduce gradualmente fino a raggiungere un valore pari a 50 euro in corrispondenza di un ISEE pari a 40.000 euro;
  • con ISEE superiori a 40.000 euro l’importo rimane costante.