Pagamento Reddito Giugno 2023 in ritardo, ecco i motivi

A quanto si apprende da molte segnalazioni il pagamento del reddito di cittadinanza di oggi 27 giugno 2023 è in ritardo o non è ancora arrivato, sono molte le segnalazioni di cittadini che non hanno ricevuto la ricarica della propria carta rdc il giorno 27 di giugno, una parte dei precettori hanno ricevuto il pagamento mentre altri ancora no, quali sono i motivi di questi ritardi? nell’articolo spieghiamo il perchè e quali sono i motivi e cosa si può fare nei casi trattati nell’articolo.

Pagamento Reddito Giugno 2023 in ritardo, ecco i motivi

I motivi del mancato pagamento del reddito di cittadinanza di giugno 2023 potrebbero essere diversi a cambiare da persona a persona, vediamo di seguito l’elenco dei motivi più frequenti per cui può saltare il pagamento di una mensilità e nel caso cosa si possa fare per sbloccarlo:

  • mancato rinnovo dell’Isee
  • decadenza della domanda
  • errata comunicazione del nucleo familiare (o variazione)
  • mancata comunicazione dell’Inps.
  • Superamento delle soglie patrimoniali o reddituali (*si ricorda che ogni mese l’Inps effettua una nuova valutazione della situazione economica del nucleo familiare)
    • L’unica possibilità è quella di richiedere l’Isee corrente e presentare – se possibile – una nuova domanda
  • Scadenza dei 18 mesi
    • Aspettare il mese successivo e presentare domanda per il rinnovo del Reddito di Cittadinanza
  • Mancata comunicazione dell’avvio di un’attività lavorativa
    • Aspettare 18 mesi per presentare una nuova domanda, 6 mesi per i nuclei familiari con minorenni o disabili
  • Mancata presentazione alla prima convocazione del centro per l’impiego
    • Provare a fare ricorso all’Inps, ma solo se esiste un motivo valido. Altrimenti dovrete aspettare il mese prossimo per l’arrivo del Reddito di Cittadinanza. Nel frattempo consigliamo di contattare il Centro per l’Impiego per verificare il motivo della sanzione
  • Mancata presentazione alla seconda convocazione del centro per l’impiego
    • Provare a fare ricorso all’Inps, ma solo se esiste un motivo valido. Altrimenti dovrete aspettare due mesi per l’arrivo della ricarica del Reddito di Cittadinanza. Nel frattempo consigliamo di contattare il Centro per l’Impiego per verificare il motivo della sanzione
  • Mancata presentazione alla terza convocazione del centro per l’impiego
    • Provare a fare ricorso all’Inps, ma solo se esiste un motivo valido. Altrimenti dovrete aspettare 18 mesi per presentare una nuova domanda (6 mesi per i nuclei con minorenni o disabili) visto che il Reddito di Cittadinanza è a tutti gli effetti decaduto
  • Mancato aggiornamento dell’Isee
    • Se l’Isee ordinario, o quello corrente, sono scaduti, allora il Reddito di Cittadinanza viene sospeso. Per sbloccarlo serve rinnovare l’Isee. Nel caso di scadenza dell’Isee corrente potrebbe essere necessaria una nuova domanda
  • Mancato pagamento per dimissioni comunicate all’Inps
    • In questo caso, bisogna attendere 12 mesi dalla data delle dimissioni per tornare a percepire, presentando una nuova domanda, il Reddito di Cittadinanza
  • Mancato pagamento per dimissioni non comunicate all’Inps
    • in questo caso, trattandosi di una vera e propria sanzione ai danni dei beneficiari, bisogna attendere dai 18 ai 6 mesi per la nuova domanda

Chi contattare nel caso in cui il reddito non arriva

Nel caso in cui il giorno 27 di giugno 2023 non sia stata caricata la carta rdc è possibile contattare il numero verde dell’INPS e parlare con un operatore per chiedere maggiori informazioni circa il mancato pagamento.

Il servizio clienti Inps si può contattarlo al numero 803 164 da rete fissa, gratuito; 06 164 164 da mobile, a pagamento. Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì dalle 08:00 alle 20:00 e il sabato dalle 08:00 alle 14:00.

Inoltre è anche possibile:

  • l’area personale MyInps, nella sezione dedicata al Reddito di Cittadinanza, dove oltre ad essere indicate le date del pagamento si trovano anche informazioni sullo stato della domanda (su questo punto torneremo successivamente);
  • chi non ha lo Spid o il Pin dell’Inps, può controllare se il Reddito di Cittadinanza è arrivato chiamando al numero verde 800 666 888, dove è possibile richiedere il saldo della carta.