Carta e Bonus Docenti, usato realmente per la formazione?

Il Bonus Docenti da 500 euro è un sussidio economico che il Governo ha introdotto per i docenti della scuola pubblica italiana, ogni anno i docenti ricevono 500 euro da spendere per la propria formazione e aggiornamento professionale, ma realmente il Bonus viene speso per la formazione? Stando ai dati recentemente pubblicati emerge l’uso che viene fatto del Bonus da parte degli insegnanti.

Secondo i recenti dati pubblicati sull’uso del Bonus Docente emerge che gli insegnanti hanno speso la maggior parte del Bonus a disposizione per l’acquisto di hardware e software, quindi programmi, pc, tablet ed altro materiale ammesso dalla normativa, su 256,5 milioni di euro quasi 200 milioni, vale a dire il 77,44% dell’importo complessivo è andato speso in hardware e software.

Per la formazione e l’aggiornamento professionale sono stati spesi solo 16,9 milioni del totale, ciò significa che solo il 6,6% del totale sono stati utilizzati per l’acquisto di corsi di formazione e aggiornamento, come master, corsi universitari o svolti da enti accreditati.

Anche se l’acquisto pc, iPad e tablet è contemplato dalla normativa si tratta di strumenti che non hanno una esclusiva finalità “formativa”, evidente quindi lo scarsa propensione verso la formazione vera e propria come master, corsi universitari che hanno come unico obiettivo la formazione professionale.

Il sole24ore evidenzia anche un altro aspetto confrontando i docenti italiani con i colleghi europei, secondo il rapporto Eurydice 2016 nel resto d’europa la formazione e l’aggiornamento professionali dei docenti è una realtà ben strutturata e sulla quale alcuni governi puntano favvero tanto, addirittura la incentivano con avanzamenti di carriera o miglioramenti retributivi.

In Italia, fino al 2015, non esisteva alcun obbligo formativo per i professori, e quindi in pochissimi si aggiornavano.

Si auspica quindi che, esaurite tutte le spese per pc e tablet, già dal prossimo anno, i 500 euro possano essere utilizzati in modo diverso, e per finalità che abbiano ricadute reali per gli studenti

Leave a Reply