La Carta d’identità Elettronica CIE al posto dello Spid, ecco le novità

Il governo guidato da Giorgia Meloni pare sia intenzionato a modificare il funzionamento dello SPID che fino ad oggi è stato l’unico requisito per accedere a tutti i siti e i servizi online della pubblica amministrazione, secondo le recenti novità pare che lo SPID venga sostituito dalla Carta D’Identità Elettronica CIE, ovvero quella plastificata che verrà utilizzata come unico strumento, ma cosa cambia, quali sono le novità e da quando entreranno in vigore? Nell’articolo rispondiamo a tutti i quesiti.

La Carta d’identità Elettronica al posto dello Spid, ecco le novità

Di questa novità si era già parlato molto nelle scorse settimane, ma si trattava solo di indiscrezioni e voci, ma oggi arrivano le prime conferme a quelle indiscrezioni che le trasformano in certezze, l’annuncio arriva direttamente dal Ministero degli Interni che ha fatto sapere di aver attivato le nuove funzionalità di livello 1 e 2 per poter accedere più facilmente ai principali servizi della Pubblica Amministrazione della carta di identità elettronica.

In precedenza per accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione era necessario possedere ed accedere con il livello 3, ovvero l’uso di un lettore di smart card o uno smartphone con tecnologia NFC.

Ora invece con l’attivazione dei nuovi livelli della carta di identità elettronica, i cittadini che la possiedono potranno  accedere ai servizi online da qualsiasi dispositivo semplicemente attivando una coppia di credenziali (username e password) e, se richiesto dal servizio, un secondo fattore di autenticazione come un codice temporaneo OTP o una scansione QR code.

Secondo quanto spiegato dal Ministero, per poter accedere ai servizi della PA con la CIE sarà necessario avvalersi della procedura via web e successivamente si può richiedere la tessera al proprio Comune.

Una volta arrivata all’indirizzo di residenza, si deve inserire il numero di serie e alcune cifre della prima metà del codice PUK, presenti sulla ricevuta rilasciata, e seguire le indicazioni su schermo.

Per poter procedere all’attivazione della CIE al livello 1 e 2 per poterla utilizzare come lo SPID è necessario seguire una delle due procedure che di seguito andiamo a vedere:

  1. senza lettura della Carta: bisogna avere a portata di mano il codice fiscale, il numero di serie della CIE e la prima metà del codice PUK. Chi l’ha smarrito può recuperarlo;
  2. con lettura della Carta (livello 3): oltre alla Carta, bisogna avere il codice PIN (per registrare la carta), uno smartphone dotato di tecnologia NFC con installata l’app CieID o un computer con lettore di smart card sul quale c’è installato il Software CIE. Se abbiamo smarrito il Pin possiamo farne un altro con l’app e il Puk. Se abbiamo già registrato la carta con il pin non ci viene richiesto per attivare i nuovi livelli 1 e 2.

Una volta conclusa la fase di attivazione del livello 1 e 2 sarà possibile accedere ai servizi della PA con qrcode o mediante otp, come generalmente avviene con lo SPID.

Una volta conclusa la procedura se si vuole effettuare un test per verificare la procedura sia stata fatta bene è possibile accedere al sito della carta di identità elettronica, in alto a destra è presente il tasto “ACCEDI” sarà possibile effettuare il login con le credenziali di livello 2 (nome utente, password e one time password generata su smartphone); una comoda alternativa è  inquadrare il QRCODE del sito con l’app Cie ID.

Alessio Butti, Sottosegretario di Stato, suscitò molte polemiche quando aveva annunciato di eliminare lo SPID e di sostituirlo con la CIE. Tra l’altro, era una posizione in linea con le indicazioni dell’Unione Europea, perché l’identità elettronica richiede uno standard di sicurezza che solo la CIE è in grado di garantire.