Docenti di Sostegno e supplenze temporanee, spesso usati come “Tappabuchi”

Sono tanti i docenti di sostegno che ci scrivono in redazione lamentando il loro utilizzo come cosiddetti “tappabuchi” in supplenze per sostituire docenti curricolari assenti sia quando l’alunno disabile non sia presente e in alcuni casi addirittura quando l’alunno sia regolarmente a scuola. La pratica è frequente sia per le stesse classi del docente di sostegno che per altre classi non assegnate. E’ bene ricordare che questa pratica è del tutto illegittima ma ora a conferma di quanto sempre affermato, arriva una nota dell’Ufficio Scolastico di Como che in maniera perentoria chiarisce che tale utilizzo costituisce vero e proprio inadempimento contrattuale con interruzione di servizio pubblico ai danni dell’alunno disabile.

Una nota quella dell’USP di Como che, per la prima volta, ammette la possibilità per i genitori dell’alunno disabile di procedere ad una denuncia per interruzione di pubblico servizio ai sensi dell’art. 331 del codice di procedura penale nel caso il docente di sostegno sia utilizzato dal Dirigente Scolastico in supplenze su materie curricolari impedendo il dovuto sostegno didattico all’alunno disabile.

Questo il contenuto della nota 7490 del 10-11-2017 che ha per oggetto: “utilizzazione del docente su posto di sostegno per attività di supplenze temporanee. Precisazioni.”

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