Concorso Docenti 2018, necessari 24 CFU, Miur: il decreto entro fine luglio

In queste ultime settimane si è parlato molto delle novità che riguarderanno la modalità con cui i prossimi concorsi pubblici per diventare docente verranno banditi, le modifiche riguarderanno anche alcuni requisiti per essere abilitati all’insegnamento, nelle prossime settimane dovrebbe essere pronto il decreto che renderà operative tutte le novità che andranno in vigore per i concorsi pubblicati dal 2018 in poi, novità anche per crediti formativi universitari necessari alle laureate e ai laureati non abilitati per poter partecipare al prossimo concorso per l’ingresso nella scuola secondaria previsto da uno dei decreti attuativi della Buona Scuola.

Il Miur in collaborazione con gli Organi consultivi di competenza, sta ultimando la stesura del provvedimento che sarà emanato entro la fine del mese di luglio, e come spesso accade in queste situazioni vi sono corsi formativi e non che si sponsorizzano senza tenere conto delle attuali e future normative per l’abilitazione all’insegnamento, per questo motivo il MIUR nel solo interesse delle potenziali candidate e dei potenziali candidati, e per evitare affidamenti mal riposti o ingiustificati, sottolinea che i corsi attualmente pubblicizzati da diverse istituzioni, formative e non, sono promossi in totale mancanza dell’atto ministeriale che determinerà le inderogabili condizioni per il conseguimento e il riconoscimento dei crediti necessari quale requisito di accesso alle prossime procedure concorsuali.

Ricordiamo infatti che Il decreto legislativo 59 del 2017, all’art. 5, prevede infatti che soltanto con decreto del Miur saranno “individuati i settori scientifico-disciplinari all’interno dei quali sono acquisiti i 24 CFU/CFA […] e gli obiettivi formativi, le modalità organizzative del conseguimento dei crediti in forma extra-curricolare e gli eventuali costi a carico degli interessati, nonché gli effetti sulla durata del corso per gli studenti che eventualmente debbano conseguire detti crediti in forma aggiuntiva rispetto al piano di studi curricolare”.

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